Ritmo, cori, danze e racconti di donne maltrattate e massacrate perché non sono state ai patti. Sono gli ingredienti della serata-evento intitolata “A tamburo battente, per rompere il silenzio” promossa dal Centro Studi Giuseppe Piantoni e dalla libreria Bloombook per riflettere su femminicidi e violenze fisiche e psicologiche che ancora dilagano nella società italiana. L’appuntamento è alle ore 20,00 del 19 novembre alla Casa delle Arti di Conversano nell’ambito del progetto “Avast!” (Basta!) in occasione del 25 novembre – Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne che vede coinvolte sette associazioni culturali con il patrocinio del Comune. Si alterneranno musica e letture con protagoniste Las Petronas, 11 percussioniste, artiste e musiciste di Bari e dintorni, e i Bloomers, gruppo di lettori uomini che fanno capo alla libreria Bloombook. Verranno eseguiti brani della tradizione popolare afrobrasiliana, cubana e sudamericana con strumenti a percussione di diverse origini e saranno letti passi tratti da due libri pubblicati proprio quest’anno: “Magnifico e tremendo stava l’amore” di Maria Grazia Calandrone, ispirato ad un fatto di cronaca del 2004, e “Ferite a morte, dieci anni dopo” di Serena Dandini, la continuazione del potente strumento di denuncia della celebre conduttrice-giornalista dato alle stampe nel 2014. E’ previsto inoltre un monologo scritto dall’enigmista e linguista Stefano Bartezzaghi e reso famoso da Paola Cortellesi sulle parole che cambiano di significato se declinate al femminile, con le immancabili insinuazioni sessiste.
A Tamburo battente, concerto e letture per rompere il silenzio sui femminicidi
© Riproduzione riservata 19 Novembre 2024
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