CONVERSANO – L’occupazione della sala consiliare del Comune di Conversano, da parte delle forze politiche di opposizione, di movimenti e di diversi cittadini, continuerà ad oltranza sino a quando il Sindaco e la sua maggioranza non attueranno gli impegni presi con delibera approvata all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta del 12 novembre scorso. In particolare, spiegano i manifestanti con un comunicato, la protesta durerà fino a quando nonci saranno risposte concrete sui seguenti punti:
· Rinviare il pagamento della prima rata TARI al 31 dicembre ed a seguire le successive;
· rivedere il regolamento TARI al fine di attivare le agevolazioni per anziani, disabili, utenze fuori perimetro, utenze stagionali, nonché la revisione del conteggio relativo alle pertinenze;
· acquisire al fascicolo degli atti del Consiglio Comunale i tabulati dello storico dei ruoli emessi e consolidati per famiglia, per il 2013 e per il 2014. Tali dati sono essenziali al fine di poter individuare errori ed anomalie nel calcolo del tributo.
· quantificare il mancato servizio nella sua globale determinazione (mancata raccolta differenziata, campagna informativa insufficiente, diversi e ripetuti ritardi e negligenze nel servizio) ed a valutare l’eventuale applicazione dell’ art. 38 del regolamento;
· l’immediata nomina del Direttore Esecutivo del Contratto per il servizio di gestione dei rifiuti, previsto dall’ art. 300 del D.P.R. 207 del 2010, ad oggi non ancora individuato e nominato
· utilizzare la quota riveniente dal ristoro ambientale unicamente a sgravio della TARI allocandola sul fondo destinato alle agevolazioni;
· provvedere alle necessarie variazioni di bilancio, entro e non oltre la data prevista per l’assestamento;
· ridurre gli importi degli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini in modo da rendere la tassa equa all’interno di un aumento massimo del 15%, per singola utenza, rispetto al 2013.
“Siamo ben consapevoli – spiegano i consiglieri di minoranza nel comunicato – che quanto richiesto va attuato nel rispetto della normativa, ma anche sapendo e confidando nell’autonomia dell’Ente locale rispetto all’esazione del tributo. Per questa ragione intendiamo utilizzare la sala consiliare per intavolare un dialogo teso alla risoluzione dei problemi. Invitiamo tutti i cittadini a presidiare la sala consiliare dove decideremo insieme le prossime azioni di intraprendere”.
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