Purtroppo, il contratto conterrà, ancora una volta, la clausola che OBBLIGA i comuni del Bacino Bari 5 a conferire 470 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati per i prossimi 15 anni.
Questa clausola è una iattura, in quanto indica una quantità di rifiuti pari all’attuale produzione giornaliera di rifiuti indifferenziati dei 21 comuni dell’ATO Bari 5 (fermi ancora, purtroppo, sotto il 20% di raccolta differenziata) e mortifica la prevenzione della produzione di rifiuti e il recupero di materia dai rifiuti, principi cardine della legislazione europea e nazionale.
Se gli ATO e/o i Comuni aumentassero la raccolta differenziata i cittadini pagherebbero meno tasse (TARSU) e la qualità dell’ambiente migliorerebbe: recuperare i rifiuti costa meno che bruciarli e, soprattutto, non inquina. Il contratto che si appresta a firmare Vendola contiene garanzie solo per una parte: il gruppo d’imprese Lombardi Ecologia e CO.GE.AM..
Firmando il contratto, Vendola si assume anche la responsabilità delle conseguenze culturali, sociali, ambientali, politiche ed economiche di tale scelta scellerata. E come se non bastasse, non è stato ancora attivato il centro per la raccolta differenziata, realizzato da oltre 10 anni in contrada Martucci, che potrebbe contribuire a rendere più efficace la raccolta differenziata.
Il Comitato esprime il proprio sdegno, poiché nonostante le reiterate e chiare segnalazioni più volte fatte pervenire agli organismi politici e amministrativi della Regione, nulla è stato fatto per evitare di arrivare a questo punto.
Il Comitato Riprendiamoci il Futuro
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