aggiornato il 25/07/2024 alle 16:00 da

Tennistavolo, due bronzi per Motolese

Ha conquistato due bronzi ai Mondiali Master di tennistavolo, diventando il primo atleta pugliese a portare a casa ben due medaglie da una competizione internazionale. E’ il conversanese Pietro Motolese che dal 7 al 14 luglio ha partecipato agli ITTF World Masters Table Tennis Championships di Roma, una delle manifestazioni più importanti di tennistavolo a cui hanno partecipato i 110 paesi più rappresentativi di tutti i 5 continenti che si sono sfidati sui 350 tavoli allestiti nei 7 padiglioni della Nuova Fiera romana. Motolese ha conquistato la prima medaglia di bronzo nel singolare maschile paralimpico classe 10 e la seconda nel doppio maschile paralimpico classe 10 in coppia con il cinese Gaoming Peng. “E’ stata un’esperienza straordinaria- racconta a Fax- Essere il primo pugliese a conquistare due medaglie ai mondiali mi rende molto orgoglioso. Nel singolo, sono stato battuto in semifinale dal campione mondiale della Repubblica Ceca mentre nel doppio ho giocato con un atleta cinese che neanche conoscevo. Il mio compagno si è fatto male, lui era disponibile ed ha accettato di giocare con me. Non parla nessuna lingua al di fuori del cinese, comunicavamo a gesti e ci capivamo. Abbiamo vinto tutte le partite fino ai quarti, poi in semifinale abbiamo ceduto, al termine di una gara incredibile, durata 5 set, ai campioni mondiali. Il mio compagno del resto era anche molto stanco perchè poco prima aveva giocato nel misto con una compagna cinese. Ma siamo ugualmente felici di questo risultato fantastico. E’ nata inoltre una bellissima amicizia. Ci sentiamo su WeChat che è un app che permette a me di scrivere in italiano, ma il mio amico riceve la comunicazione nella sua lingua e viceversa. Ci sentiamo spesso”. Motolese, 67 anni, da tanti anni risiede a Trani ed è tesserato con l’ Asd Tennistavolo Ennio Cristofaro Casamassima , ma è proprio a Conversano che ha mosso i primi passi nel tennistavolo. “Vivo fuori da tanto tempo, ma ho cominciato a giocare nella mia Conversano dove torno spesso per far visita alla mia famiglia e ai miei amici- continua. Ho iniziato a praticare tennistavolo con Matteo Trovisi, Franco Fanizzi, Angioletto Lofano e tanti altri con i quali mi sono divertito tantissimo. E da allora non ho mai smesso”. L’unica pausa, in realtà, l’ha fatta quando è rimasto coinvolto in un terribile incidente stradale. “Nel 2007 ho fatto un bruttissimo incidente. Sono entrato in coma e ho vissuto 16 mesi in ospedale. Ho rischiato seriamente di morire ma le cure, l’aiuto dei medici, mi hanno rimesso in piedi e sono riuscito a tornare a vivere una vita normale-dice. Certo ho fatto tanta riabilitazione, porto ancora oggi i segni di quel terribile momento, ma sono vivo. La federazione per questo mi ha tesserato come atleta paralimpico, ma posso giocare anche con i normodotati”. Di medaglie, in questi anni, ne ha collezionate diverse. Prima dei mondiali, ha partecipato, lo scorso anno, ai campionati nazionali paralimpici di Messina, conquistando due bronzi e un argento. Un esempio di forza, coraggio e determinazione, una bella testimonianza di amore per lo sport. Quell’amore capace di superare ogni ostacolo senza mai mollare la presa. Angelica Acquaviva

© Riproduzione riservata 25 Luglio 2024

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