aggiornato il 24/05/2011 alle 8:32 da

Guglielmi, la fusione non ci interessa

CONVERSANO – Luigi-GuglielmiIdee chiare e tanta voglia di lavorare. Neanche il tempo di smaltire la gioia per la sudatissima salvezza conquistata ai playout che il presidente, nonché allenatore, dell’Aiace Lombardi Ecologia, Luigi Guglielmi, è già pronto a programmare la prossima stagione, a discapito delle tante voci che si rincorrono in città in merito ad una eventuale fusione tra i viola e i cugini degli Azzurri: “Vorrei chiarire una volta per tutte questa questione. L’Aiace è nata nell’estate del 2008 proponendosi come alternativa agli Azzurri, senza, tuttavia, nessun fine concorrenziale. A tre anni di distanza posso dichiarare con assoluta certezza che, da parte nostra, non ci sono né le basi, né tanto meno i presupposti che possano portare in questa direzione”. Presidente, è stato un campionato lungo ed estenuante. Si aspettava qualcosa in più dalla sua squadra?

“L’obiettivo primario era il mantenimento della categoria.

Raggiungerla con l’ausilio dei playout, per quanto mi riguarda, non ha rappresentato un problema, anzi credo che ai ragazzi vada dato atto di un’impresa straordinaria, quasi epica. Ribaltare la sconfitta subita a Martina nel playout di andata non era per nulla facile, ma il gruppo ha dimostrato orgoglio e maturità, riuscendo a rialzarsi proprio quando il precipizio sembrava ad un passo ”. Per la prossima stagione, si sente di promettere ai tifosi aiacini un campionato più tranquillo? “Sicuramente il nostro obiettivo è quello di evitare gli errori commessi in passato. Tra qualche settimana incontreremo i nostri partner principali, Lombardi Ecologia, Fruttativa e Center Frigo, che approfitto per ringraziare per il sostegno e la fiducia concessaci, e pianificheremo la nuova stagione. Ad ogni modo, tengo a precisare che i soldi messi a disposizione dagli sponsor vengono totalmente investiti per il bene della società Aiace e non per fini privati, come a qualcuno potrebbe far comodo credere”. Possiamo quindi affermare che l’Aiace è pronta a ripartire. “Assolutamente sì.

Insieme ai miei collaboratori Tommaso Di Bello, Nino Fontana, Franco Capotorto, al prof. Pierluigi De Luisi, e al tecnico dell’under 21 Domiziano Valentini, stiamo valutando l’idea di puntare maggiormente sul vivaio con l’innesto di qualche giovane di talento e con il definitivo lancio di gente come Caradonna, Lomele, Palumbo e De Lucia”. Intanto qualche società di categoria superiore ha messo gli occhi su alcuni giocatori conversanesi, tra cui un paio di elementi dell’Aiace. “Confermo queste voci, in particolar modo quella che riguarda l’interessamento di una formazione di serie A per Paolo Rotondo, ma non condivido la programmazione di questi sodalizi, mi spiego meglio. Dalla prossima stagione, per regolamento, tutte le formazioni dei campionati nazionali avranno l’obbligo di presentare in lista, a seconda della categoria di appartenenza, un numero prestabilito di atleti  nati in Italia. Vorrei capire come mai queste società, affiliate da oltre dieci anni, non si sono mai interessate a giocatori conversanesi, al contrario dell’Aiace, da sempre rappresentata in campo da calcettisti della zona. A questo punto un quesito mi sorge spontaneo, questi contatti nascono da un reale interesse oppure sono frutto degli ormai inevitabili obblighi regolamentari?”. E la domanda ci sembra legittima.
© Riproduzione riservata 24 Maggio 2011

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