GIOIA – Da quest’anno c’è un’importante novità per gli studenti del liceo gioiese. Si tratta del “libretto dello studente”. Strutturato come un libretto universitario è suddiviso in due pagine, relative al primo ed al secondo quadrimestre. L’insegnante dovrà apporre data e voto della prova, e la propria firma, alla quale seguirà quella del genitore.
“Il libretto offre numerosi benefici, chiarezza e trasparenza in primis. Porta la famiglia e la scuola a confrontarsi, attraverso un controllo continuo e non dispersivo: il genitore è sempre informato e può prendere provvedimenti in situazione di necessità – spiega il vicepreside del Liceo Classico “Publio Virgilio Marone” Sante Leone.
Accettato all’unanimità dai docenti, discordanti i pareri dei ragazzi. Sono soprattutto i più grandi a sentirsi attaccati dalla novità, vista come un eccessivo controllo. Molte le critiche sulle modalità: il genitore deve ritirarlo personalmente, ma se entrambi lavorano, come si risolve la questione? “Non ne vedo la necessità– afferma G.- poiché comunque hanno firmato una circolare e sono al corrente dell’esistenza del libretto, quindi i ragazzi stessi potrebbero ritirarlo e portarlo a casa. Inoltre alcuni professori usano un metodo utile per permettere agli alunni di recuperare, come conferire sugli stessi argomenti di un’interrogazione precedente in modo da dimostrare di aver colmato le lacune. Le annotazioni istantanee di voti, a questo punto, non hanno senso.”
Polemiche e consensi per quella che, indubbiamente, resta un’innovazione e che intende fare spazio, il prossimo anno, al libretto elettronico.
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