aggiornato il 25/10/2024 alle 17:43 da

Un progetto per riaprire la piscina

piscina comunale

GIOIA DEL COLLE – L’associazione “Oltre Noi” di Gioia del Colle, in collaborazione con istituzioni sanitarie, sociali e altri soggetti qualificati, ha presentato all’amministrazione comunale un progetto per la riabilitazione e gestione sociale della piscina pubblica di via dei Peuceti. L’impianto natatorio coperto, inattivo da diversi anni per alterne vicende legate alle precedenti gestioni, potrebbe presto tornare a essere un punto di riferimento per il territorio. L’obiettivo del progetto è quello di restituire alla comunità un centro di nuoto sportivo e didattico, luogo di promozione della salute e sport sociale per tutte le età. L’iniziativa si concentrerà non solo sull’aspetto sportivo, ma anche sulla riabilitazione in acqua e sull’idrokinesiterapia, servizi particolarmente richiesti e ancora poco sviluppati nella nostra area. Il centro offrirebbe, inoltre, corsi di educazione acquatica per la prevenzione di incidenti in piscina e in mare, arricchendo l’offerta con attività socioculturali e ricreative. «La piscina fa bene al paese, come tutti gli spazi recuperati e restituiti ai cittadini. Un’idea nata dal basso e che ci impegniamo a perseguire perché è un progetto innovativo per il nostro territorio e per il sud Italia -spiega a Fax Nicola Marzano, disability manager e vicepresidente della Società Italiana Disability Manager (S.I.Di.Ma) – crediamo che prendersi cura dei beni comuni sia il modo giusto per valorizzare i territori e provare un passo alla volta, a rivoluzionarli». Un aspetto centrale della proposta riguarda la modalità di gestione dell’impianto. L’associazione “Oltre Noi” vorrebbe evitare l’affidamento tramite bando pubblico. Esso permetterebbe ad aziende terze, non locali, di governare l’orientamento gestionale, spesso orientato unicamente sui profitti. Al contrario, l’associazione promuove una gestione diretta pubblica con partnership tecnica. «Bisogna programmare meglio, con la partecipazione attiva dei cittadini e dell’associazionismo – sottolinea Milena Capurso, presidente di “Oltre Noi” – se partiamo da Gioia del Colle , può essere una buona prassi per gli altri comuni , tenendo ben saldo il piano nazionale di prevenzione del Governo». L’associazione mira a garantire una programmazione didattica inclusiva che risponda alle esigenze dell’intera comunità, con particolare attenzione alle famiglie con persone con disabilità. «Riceviamo ogni giorno famiglie con bambini e ragazzi con disabilità che lamentano l’assenza di corsi di nuoto inclusivi, setting socio riabilitativi e socio sportivi, famiglie che sono costrette quindi a provvedere a proprie spese in strutture fuori dal territorio comunale e spesso non preparate ad accogliere un’utenza diversificata», conclude Marzano. L’iniziativa si propone di restituire un’importante infrastruttura alla comunità e di trasformarla anche in un centro inclusivo e all’avanguardia, orientato alla salute, allo sport e alla socialità.

© Riproduzione riservata 25 Ottobre 2024

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