GIOIA – Guerra in Libia: reazioni a catena a Gioia e Manduria. Nel nostro comune sono ormai diversi i momenti di incontro organizzati da partiti ed associazioni aderenti alla “Tavola della pace”. Il tutto è poi sfociato sabato scorso in un corteo che ha percorso le vie della città chiedendo lo stop ai bombardamenti nel territorio libico. I manifestanti avrebbero poi voluto arrivare sino alla nostra base militare ma questa è rimasta solo un’intenzione. Il corteo ha così proseguito la propria marcia sino a fare rientro in piazza Plebiscito dove hanno continuato a sventolare alcuni striscioni. “A Gioia del Colle la base Nato, a Manduria lagher nazisti: vanno chiusi” recitava quello posto in testa alla folla. Ed ancora: “La guerra non si può umanizzare si può solo abolire”, “Studenti e migranti uniti nella lotta”, “Pace ai popoli, guerra ai ladroni”. Grandi assenti della manifestazione contro la guerra molti dei partiti e delle associazioni gioiesi aderenti alla “Tavola della Pace”. Hanno scelto di essere presenti alla manifestazione contro il centro d’accoglienza a Manduria, organizzata contestualmente a quella gioiese. Non è però escluso che nei prossimi giorni gli aderenti alla “Tavola della pace” tornino in piazza, magari insieme.
I pacifisti scendono in piazza a manifestare
© Riproduzione riservata 11 Aprile 2011
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!