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Amati inaugura la centrale idroelettrica

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GIOIA – Sei megawatt l’anno per un risparmio energetico di tre tonnellate di CO2. Due nuove turbine che sfruttando un salto dell’acqua di venti metri circa produrranno energia pulita. Duemila i litri di acqua al secondo per la prima e mille e seicento per la seconda. Questi sono i numeri che raccontano quello di cui sarà capace la nuova mini centrale idroelettrica inaugurata pochi giorni fa a Gioia, impianto gestito dall’Acquedotto pugliese. Il taglio del nastro come si conviene per tradizione ad ogni inaugurazione che si rispetti, è toccato all’assessore regionale alle opere pubbliche e alla tutela delle acque Fabiano Amati. Accanto a lui presenti anche Stefano Ciafani responsabile scientifico nazionale di Legambiente, Antonio De Leo direttore industriale di AQP, Francesco tarantini presidente Legambiente Puglia e Ivo Monteforte amministratore unico di AQP. L’evento è stato organizzato nell’ambito della settimana mondiale dello sviluppo sostenibile promossa dall’Unesco e rientra nel piano regionale denominato “Energia 10 in condotta”. Si tratta di un percorso in tema di efficientamento e risparmio energetico che consentirà la realizzazione di altre sette centraline idroelettriche assieme alle quattro già esistenti. E ancora l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici nonché l’attuazione di un piano per gli acquisti verdi che consentirà di riconvertire le forniture in acquisti eco-compatibili. Una bella lezione su come e quanto la regione Puglia stia investendo in questa direzione che è stata poi raccontata anche dagli stessi addetti ai lavori agli studenti delle scuole superiori di Gioia riuniti nel chiostro comunale. “Con iniziative come quella che oggi inauguriamo qui a Gioia – ha affermato l’assessore Amati – AQP è in grado di fare investimenti senza aumentare le tariffe per i cittadini perché sfrutta le risorse che sono in natura. Un dato che quindi si traduce anche in termini di rispetto ambientale”.

© Riproduzione riservata 18 Novembre 2011

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