GIOIA – Il dirigente dell’Itis Luigi Albanese sul possibile accorpamento del “Galileo Galilei” con il liceo scientifico di Noci. Appare tutto sommato sereno il dirigente rispetto a quella che ad oggi si prefigura solo come una possibilità che poi il tempo potrà cambiare. Già perché di fatto non c’è nulla di concreto su cui potersi o doversi rivalere e questa rimane ancora una proposta fatta dalla Provincia alla Regione che a sua volta deve decidere solo dopo aver acquisito il parere dell’uffici di piano. Ma nonostante ciò il preside ha deciso di non stare a guardare e aspettare che qualcuno decida del futuro del suo istituto e dei suoi ragazzi. Nei giorni scorsi il collegio docenti ha deliberato all’unanimità di chiedere alla Provincia di soprassedere a questa decisione. E le motivazioni sono diverse. Per prima cosa appare poco logico e proficuo accorpare due istituti con due storie ma soprattutto con due indirizzi di studi così diversi quali l’istituto tecnico gioiese e quello scientifico nocese. In secondo luogo il “Galileo Galilei” conta attualmente poco meno di seicento studenti, il tetto minimo perché si possa pensare all’accorpamento con un’altra scuola. “Il nostro istituto – ha però spiegato a tal proposito Albanese – è in pieno rilancio e pensiamo che per il prossimo anno le seicento unità necessarie per la sopravvivenza di una scuola, possano essere raggiunte e forse anche superate. Sarebbe invece più opportuno pensare, se di accorpamento si deve proprio parlare, di farlo tra il liceo scientifico di Noci e quello di Putignano”. Gioia infatti tra le altre cose da considerare, non è ben collegata con Noci il che vorrebbe dire disagi per gli studenti che a fatica potrebbero raggiungere scuola. Nonostante però l’iter sia ancora lungo la scuola attraverso il suo rappresentante ha voluto che anche la politica fosse interessata della cosa e provasse a spendere due parole per supportare la causa. Al momento l’invito è stato raccolto dal consigliere provinciale Claudio De Leonardis.
Itis, il collegio docenti chiede aiuto alla Provincia
© Riproduzione riservata 17 Dicembre 2011
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