GIOIA – Scuola media “Losapio” in moto contro il piano di dimensionamento scolastico. La notizia è passata più in sordina rispetto alla vicenda che ha interessato l’Itis “Galileo Galilei” e lo scientifico di Noci, ma di fatto il piano di dimensionamento interesserà anche le scuole elementari e medie di Gioia. E’ stato infatti deciso per l’accorpamento tra la scuola “San Filippo Neri” e la media “Losapio” e tra la scuola dell’infanzia di via Aldo Moro, la “Mazzini”, la “Carano” e il “Villaggio azzurro”. E questo con buona pace di tutti gli istituti che di fatto sono stati gli ideatori di questo “disegno”, accettato all’unanimità sulla scia delle indicazioni pervenute dall’assessorato al diritto allo studio nell’ottica di una razionalizzazione delle figure dirigenziali e delle segreterie. Ma se a pagare per i tagli imposti dalla Regione devono essere in pochi allora non va bene. Quando infatti la situazione sembrava definita tanto per Gioia quanto per altre realtà locali, ecco che la Regione cambia le carte in tavola. Il consiglio si riunisce il 7 febbraio, durante i giorni di neve, giorni in cui il sindaco del capoluogo ha disposto la chiusura di scuole e uffici pubblici. Misteriosamente il consiglio regionale deroga a questa disposizione e viene fuori dall’incontro con una nuova delibera che di fatto modifica (per non dire migliora) la situazione per alcuni istituti ma non per tutti. E ovviamente quelli gioiesi sono quelli che hanno la peggio. Se infatti per altri comuni l’entrata in vigore del piano di dimensionamento slitta di un anno, per Gioia no. Se per altri viene concessa la possibilità di accorpare la suole medie, a Gioia no. E la sensazione è che in tutto questo per davvero la politica centri molto più di quanto non si possa pensare. Gioia ora in balia di un commissariamento continua a pagarne le conseguenze. Esattamente come avvenuto per il discorso sanità. Ma la delibera regionale del 7 febbraio scorso non è stata accettata di buon grado. La scuola media “Losapio” ha infatti deciso di produrre un documento da inoltrare alla Regione con delle precise richieste. La principale riguarda la necessità di rinviare l’accorpamento, così come per altro già richiesto, per valutare meglio anche con la presenza del nuovo sindaco quali potranno essere le migliori soluzioni per gli istituti gioiesi. Le due scuole elementari infatti rientrano in parametri tali per cui potrebbero mantenere la propria autonomia. Di contro invece l’accorpamento della “ Carano” con 437 alunni e della “Losapio” con 375 alunni, con una popolazione complessiva di 812 alunni, consentirebbe di rimanere all’interno dei parametri previsti per avere l’autonomia. Al tempo stesso la volontà è quella di attendere anche il ricorso presentato al Tar dalla regione Puglia per poter pensare poi di costituire tre istituti comprensivi da distribuire razionalmente sul territorio di Gioia.
La Losapio contro l’accorpamento
© Riproduzione riservata 24 Febbraio 2012
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!