GIOIA – Una mattinata poco nuvolosa ha permesso, domenica scorsa, 15 aprile, il tradizionale rito della “Passata al Monte”. Otto giorni dopo la Pasqua, da decenni, viene riproposto l’antichissimo rito presso la chiesa rupestre dell’Annunziata, nei pressi di Monte Sannace. La passata al monte consiste nel portare in processione i bambini, accompagnati dai loro padrini e dalle loro madrine, dietro la statua della Madonna dell’Annunziata e far percorrere per tre volte un giro intorno alla chiesetta. Lo scopo è quello di preservare i piccoli dall’insorgere del male d’ernia (conosciuto anche come male della Madonna). “La Madonna ci invita alla preghiera per raggiungere la conversione – ha commentato don Tonino Posa, parroco della parrocchia di s. Maria Maggiore – si compiono tre giri in processione non a caso: il tre, nella Bibbia, è il numero della perfezione e della pienezza”. Domenica, 22 aprile, sarà ripetuta la cerimonia. La chiesetta rupestre sarà aperta ai fedeli l’apertura alle ore 9, la recita del Rosario alle 10, la celebrazione della messa con don Domenico Padovano, vescovo della diocesi Conversano – Monopoli e già arciprete di Gioia, alle 10.30. Seguirà alle 11.30 la tradizionale processione della Passata. Il rito religioso si concluderà con la recita del Regina Caeli e la benedizione dei passati.
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