GIOIA – Colpi di arma da fuoco esplosi a breve distanza dalla comunità terapeutica Fratello Sole. La violenza dei colpi ha spaventato gli ospiti della struttura che si sono imbattuti in un piccolo di cinghiale agonizzante in una pozza di sangue. Allertati i Carabinieri Forestali che hanno pattugliato la zona cercando di individuare il responsabile di questo ignobile gesto, che però si era ormai dileguato. Gli stessi Forestali hanno contattato un volontario del WWF Alta Murgia Terre Peucete per cercare di soccorrere il piccolo cinghiale, di due mesi circa di età. Il volontario, giunto sul posto e vista la gravità della ferita, ha provveduto a trasportare con urgenza il cinghiale all’Osservatorio Faunistico Centro Recupero Selvatici della regione Puglia. Purtroppo anche il personale dell’osservatorio ha constatato l’estrema gravità della ferita, infatti il colpo molto probabilmente a palla singola ha squarciato la coscia del cucciolo e frantumato l’osso. “Non possiamo esimerci dal commentare il violento gesto criminale – denuncia il WWF Alta Murgia Terre Peucete – perché è stato commesso un crimine contro un essere vivente, ricordiamo che in primo luogo la caccia al cinghiale è ancora chiusa, che i colpi sono stati esplosi nei pressi di una strada provinciale e di abitazioni mettendo a rischio l’incolumità di passanti e abitanti del luogo e, soprattutto, uccidere un cucciolo indifeso è un gesto vile e crudele”.
Colpi di fucile contro un cucciolo di cinghiale
© Riproduzione riservata 28 Settembre 2021
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