GIOIA – Gli agenti del Comando stazione forestale di Gioia del Colle hanno sequestrato un’area interessata dall’abbattimento di piante di quercia, in località “Marzagaglia”, in agro di Gioia del Colle per distruzione e deturpamento di bellezze naturali in terreno ricadente in Z.P.S. ( Zona di protezione Speciale) e S.I.C. ed altresì contemplate nel P.U.T.T./Regionale nonché nei regolamenti regionali. L’affittuario del terreno, un 44enne di Gioia del Colle, è stato denunciato in quanto responsabile dei lavori di abbattimento.
A seguito di accertamenti finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, infatti, il cs di Gioia del Colle accertava che proprio in località “Marzagaglia”, nonostante il divieto da parte dell’Autorità amministrativa regionale per i lavori di demolizione e ripristino di muro a secco, ancora in itinere, erano state abbattute circa 30 querce. Si evidenzia che nell’atto abilitativo ai lavori rilasciato dal Servizio Foreste della Regione Puglia è prevista la sola potatura delle piante insistenti sui muri a secco da ripristinare e di contro né è vietato l’abbattimento. Peraltro da un primo esame visivo della parte dei muri a secco ripristinati, non v’è corrispondenza con le dimensioni originarie dello stesso manufatto, che in origine presentava alla propria base dimensioni più grandi del muro a secco rifatto, al contrario di quanto è definito nella Delibera regionale nella quale è espressamente previsto che i muri da ricostruire dovranno avere la tipologia e le dimensioni originarie e che la vegetazione ormai consolidata sulla traiettoria del muro o di fianco non deve essere eliminata.
Si tratta di una delle primissime applicazioni del nuovo articolo 733 bis del Codice penale che costituisce per la polizia forestale un ulteriore strumento di lotta al deturpamento ambientale e delle bellezze naturali site negli habitat protetti.
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