GIOIA – E’ prevista per luglio prossimo l’ultima udienza del processo nei confronti del presunto omicida di Giuseppe Intelletto, l’imprenditore quarantenne ucciso a Gioia durante un tentativo di rapina il 6 gennaio del 2008. Sotto accusa un pregiudicato albanese.
Era il giorno dell’Epifania del 2008. Giuseppe Intelletto, assieme al fratello e ad altri due amici, si trovava in un locale edibito ad ufficio in via della Fiera, intenti in una partita a carte. Probabilmente una bisca clandestina, con diverse migliaia di euro in palio. Intorno alle 22, tre uomini, armati e con il volto celato da passamontagna fecero irruzione nel locale. Ne nacque una violenta colluttazione. I tre delinquenti a quel punto fuggiro via, ma, per coprirsi la fuga, esplosero alcuni colpi di pistola contro i quattro gioiesi. Uno di essi colpì alla testa Giuseppe Intelletto, che trasferito d’urgenza al Policlinico di Bari, morì pochi giorni dopo.
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