GIOIA DEL COLLE – Il Sindaco si è dimesso. Ieri in aula in DUP non è passato per l’astensione del consigliere Rosa Addabbo e lui ha ritirato il successivo punto sul bilancio che però andava approvato entro oggi. Davanti alla maggioranza ormai in minoranza, 24 ore dopo sono arrivate le sue dimissioni e quelle dei suoi consiglieri. Sceglie di farlo dopo ore e ore di riunione e attraverso un comunicato stampa nel quale i due gruppo civici che lo hanno sostenuto in questi due anni di mandato, imputano la fine di questa esperienza ai due consiglieri fuoriusciti ormai da qualche mese, Giuseppe Zileni e Alessandro De Rosa e alla “defezione” di Rosa Addabbo. Questo quello che si legge in un passaggio: “Ciò è accaduto poiché i Consiglieri Zileni, De Rosa ed Addabbo, dopo aver abbandonato il progetto che ha permesso loro di sedere nei banchi del Consiglio Comunale, decidendo di non dimettersi, nei fatti determinando un nuovo Commissariamento e un brusco arresto del processo di cambiamento avviato, poiché la mancata approvazione del bilancio comporta lo scioglimento del Consiglio Comunale ad opera del Prefetto, Il Sindaco, i Consiglieri a suo sostegno e i componenti della Giunta Comunale sottoscritti, rassegnano le proprie dimissioni, conservando la coerenza che fin dal giorno dell’insediamento ha dimostrato, non piegandosi a pressioni, compromessi o “le mani tese all’ultimo minuto, in cambio di…”. In serata arriva il comunicato di Rosa Addabbo che racconta una verità diversa sostenendo della possibilità che fosse convocato un nuovo Consiglio oggi, nel quale la sua posizione sarebbe cambiata rispetto a quella espressa il giorno prima e ciò dopo aver avuto rassicurazioni dal Sindaco sulla condivisione di alcuni aspetti a detta sua critici, sui quali questi sarebbe intervenuto successivamente. La proposta è stata rigettata da Lucilla, evidentemente ormai privo della fiducia nei suoi confronti. “Nella tarda serata di mercoledì 16 maggio, ai sensi dell’art. 55 del regolamento del Consiglio comunale, alcuni consiglieri di maggioranza hanno evidenziato al Presidente del Consiglio la possibilità di procedere alla convocazione di un Consiglio comunale urgente avente ad oggetto nuovamente il DUP e l’approvazione del bilancio di previsione 2018/2020. L’assessore Cantore mi ha sottolineato l’opportunità di anticipare la seduta consiliare con un comunicato stampa da sottoporre al sindaco e successivamente da distribuire agli organi di stampa attestante la mia volontà di procedere all’approvazione dei due punti inseriti nel nuovo O.d.g. urgente. Il documento condiviso con l’assessore alle ore 07:00 del giorno successivo, giovedì 16 maggio, era il seguente: Il ruolo del consigliere comunale non può ridursi ad una mera alzata di mano. Non si può credere, quasi per effetto domino che una proposta di delibera consiliare, non discussa, analizzata e pienamente condivisa nelle sue criticità e punti forza, possa essere sottoposta al vaglio dell’intero consiglio ed avere il voto dell’intera maggioranza. Io sono stata eletta in Consiglio comunale nella lista SEP che si è sempre riconosciuta nei principi di trasparenza partecipazione e legalità portati avanti nella scorsa consiliatura dall’attuale sindaco e vice sindaco che hanno rappresentato il mio punto di riferimento, il motore che hanno determinato il mio impegno politico. Ho inteso il mio ruolo di consigliere comunale in senso propositivo. Rilevare eventuali problemi, proporre soluzioni affinché la forza propulsiva di questa amministrazione potesse esprimersi al meglio nell’interesse della maggioranza e dell’intera collettività. Non ho mai pensato né avuto come obiettivo far cadere questa amministrazione. Anzi l’esatto contrario. Far condividere all’intero gruppo di maggioranza percorsi di cambiamento in modo da dare risposte al meglio all’intera cittadinanza che sebbene abbia pagato un prezzo altissimo alla crisi economica ha in sé la forza e la vitalità di cambiare il corso degli eventi. Il bilancio pur partendo da una premessa importante (per la prima volta le entrate tributarie aumentano non per l’incremento della tassazione ma per la ferma volontà di combattere l’evasione), non ha espresso al meglio le potenzialità di questa amministrazione, in termini di risposta alle esigenze di questa collettività. Le cause diverse, sicuramente una situazione debitoria proveniente dal passato non gestita in modo ottimale dai competenti uffici, come verbalizzato in qualità di presidente di commissione bilancio nell’ultima riunione svoltasi prima del consiglio comunale. Con il sindaco si è cercato di condividere una serie di punti prioritari sui quali intervenire: rafforzamento dello staff del sindaco, riorganizzazione dell’ufficio ragioneria e ufficio tributi, alfine di migliorare con i successivi atti finanziari rendiconto e salvaguardia degli equilibri la manovra di bilancio oggetto della discussione. Da qui il fermo impegno della sottoscritta a dare il sostegno e l’appoggio alla maggioranza in tutti i passaggi consiliari relativi, in primis all’approvazione del bilancio 2018//2020”. Nella sede comunale, alla presenza del consigliere Fraccalvieri, avuto riscontro alle ore 12:30 dall’assessore Cantore della mancata accettazione del sindaco della suindicata proposta, ho comunicato allo stesso assessore, la mia volontà di procedere alle mie di dimissioni e di divulgare il sopra indicato comunicato. Dimissioni che non ho potuto presentare a causa della chiusura degli uffici comunali. Tra l’altro, dimissioni rese inutili dalla successiva pubblicazione delle dimissioni di sindaco, giunta e restanti consiglieri di maggioranza. A questo punto ritengo sia necessaria la convocazione di una conferenza stampa per chiarire alla cittadinanza le ragioni profonde che hanno determinato le mie scelte come consigliere comunale di maggioranza”.
Dimissioni: le ragioni di Lucilla in un comunicato e in un altro la versione di Rosa Addabbo
© Riproduzione riservata 18 Maggio 2018
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