GIOIA – La notizia trova conferma per bocca dello stesso interessato. Sergio Povia qualche giorno fa ha parlato del suo nuovo progetto con “Italia Futura” durante la conferenza stampa indetta dall’opposizione dopo il consiglio comunale. Nonostante argomento della conferenza stessa fosse altro, la curiosità dei giornalisti presenti ha portato l’ex sindaco di Gioia a chiarire la sua posizione rispetto al Pd e rispetto a questo nuovo percorso. La posizione appare più legata ad una necessità che all’entusiasmo di voler intraprendere un nuovo percorso. Necessità legata a grosse difficoltà evidentemente intervenute con gli organi dirigenziali del partito. “Italia Futura – ha spiegato – rappresenta un desiderio di cambiamento. Peccato annoverarla come di una opportunità garantita solo alle vigilia delle campagne elettorali. Questo movimento di stampo liberale che richiama un po’ di esperienza vissuta che abbiamo alle spalle mi ha convinto. La mia posizione è di astrazione rispetto alla militanza attiva e ai partiti che oggi fanno parte del centrosinistra e della coalizione oggi all’opposizione. Opposizione che sta marcando il territorio in maniera coerente e costante e noi pur di mantenere questo profilo nello spazio, siamo disponibili a fare un passo indietro in termini di rappresentanza materiale. Se il mio compito è di raccogliere attorno ad un progetto futuro le migliori intelligenze di questa città mi dispongo pure in questo senso senza nessuna recriminazione sapendo che il mio passato, la mia coerenza non può essere messa in discussione da cavilli di natura procedurale. Mi astraggo dal partito. Mi autosospendo. Credo nella funzione del Pd – e qui si alzano i toni – ma vorrei capire se i gruppi dirigenti del Pd credono nella funzione del Pd stesso. Il Pd è il partito di maggioranza relativa a Gioia ma non sta agendo come tale. Il fatto che esca dal Pd – conclude – e vada nel gruppo misto non significa che lavori contro il partito, anzi io vorrei che se la mia figura fosse scomoda il fatto di autosospendermi possa consentire al Pd un rapporto più sereno con il gruppo consiliare e con le opposizione in senso generale“. Una cosa a questo punto rimane da capire: dove sia quell’idea di nuovo a cui lo stesso Povia ha più volte fatto riferimento sia in passato che in presente quando prospettava gli scenari futuri gioiesi. Sarà forse “Italia Futura” in grado di aggregare volti nuovi? E i volti già noti che la compongono faranno un passo indietro?
Povia verso Italia Futura
© Riproduzione riservata 14 Ottobre 2011
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