GIOIA – “Il Comune di Gioia è un Comune che funziona” parola del Commissario prefettizio. E questa non è la sola buona notizia che la dottoressa Maria Filomena Dabbicco, alla guida di Gioia da poco più di una settimana, ha voluto comunicare alla stampa. “La situazione del Comune – ha poi proseguito – non è drammatica. Da una prima analisi della situazione ritengo non si debba parlare di alcun dissesto finanziario”. Ma allora la politica ci ha mentito? Ha mentito l’ex sindaco Piero Longo quando ha parlato a proposito di dipendenti comunali di gente che lavora, di altra che lavora meno e di altri ancora che gli lavoravano contro. Ma ha mentito anche l’opposizione quando ha più volte parlato di un buco creato dalla passata amministrazione, nelle casse comunale. Dove sta la verità? Il Commissario Dabbicco si è impegnato a renderla nota alla città non appena avrà avuto contezza della situazione. Si è impegnata ad avere un rapporto diretto e costante con gli organi di stampa ai quali comunicare di volta in volta le attività e i percorsi che verranno intrapresi. E’ questa è una buona notizia per tutti. Vien forse da chiedersi se il Commissario rappresenti davvero una sconfitta per la città, come qualcuno ha detto, oppure se non serva per rimettere tutto in carreggiata e provare a ripartire nel migliore dei modi. Certo è opportuno dare continuità all’operato che verrà svolto in questi mesi. Ma gli esempio che rivengono dal passato non sono di buon auspicio. Basti pensare che il nostro Comune è uno tra quelli che detiene il più alto tasso di commissariamenti dal dopoguerra ad oggi. Ma basti solamente pensare che prima dell’amministrazione Longo, Gioia era reduce da un altro fallimento. E non per questo si è riusciti ad evitare alcuni errori. Da una settimana però le cose sono nuovamente cambiate. Una donna è a capo della Città assieme a due vice: la dottoressa Rachele Giangrande e il dottor Luciano Marzano. Come primo atto la dottoressa Dabbicco ha provveduto a sospendere i dirigenti e presto potrebbe accadere la stessa cosa anche per il consiglio di amministrazione della Spes che poi sarà sicuramente oggetto anche di analisi più approfondite circa lo stato di salute dell’azienda. “Il tempo è poco – ha inoltre affermato il Commissario – ma sono a disposizione della Città per quanto mi verrà sottoposto. Un Commissario a differenza di un sindaco ha la possibilità di andare incontro ai cittadini più velocemente”. E chissà che non vengano risolte più velocemente di quanto non sia in grado di fare la politica anche importanti questioni.
Il commissario sospende i dirigenti
© Riproduzione riservata 18 Novembre 2011
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