Si è conclusa la prima edizione del Festival” Casa Van Westerhout”, nella meravigliosa cornice del Teatro Van Westerhout. Quella programmata è stata una grande Kermesse intitolata proprio al valente compositore molese, ultimo esponente di una famiglia di olandesi trapiantati in Puglia. Questa splendida rassegna ha permesso, attraverso spettacoli, concerti, giornate di studi, visite guidate, un concorso lirico e iniziative didattiche nelle scuole, di far meglio conoscere e apprezzare ai più la figura e la musica del M° molese, Nicolò Van Westerhout. È stato grazie all’Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali, che con il contributo e il sostegno del MiC – Ministero della Cultura, della Regione Puglia, del Comune di Mola, di Epos Teatro, di Palazzo Pesce, di Visit Mola di Bari, de La Giostra delle Idee, de Le Antiche Ville, dei Molesi Social Club e di Idea Press, ha avuto luoghi e tempi questa lodevole iniziativa. Il rispetto e la valorizzazione del ricco patrimonio culturale della nostra città è, sicuramente, il punto da cui bisogna ripartire, se si vuole veder rifiorire la vita della nostra città prendendo l’avvio dalle sue radici. In cartellone era previsto, anche, il Primo Concorso Internazionale di Canto Lirico, intitolato «Niccolò van Westerhout», finalizzato a far conoscere le composizioni liriche e cameristiche del grande musicista. Trentacinque sono stati i partecipanti provenienti da Italia, Corea del Sud, Giappone, Messico, Georgia, Cina, Bielorussia e Ucraina. Particolarmente qualificata la Giuria, presieduta dal grande soprano norvegese (naturalizzata italiana) Elizabeth Norberg-Schulz, una lunga carriera alle spalle con esibizioni nei più prestigiosi teatri internazionali diretta da maestri che hanno lasciato il segno nel mondo della musica: da Carlos Kleiber a Lorin Maazel a Riccardo Muti. In commissione, oltre ad un’altra star della lirica, il tenore Fabio Armiliato, il direttore del Festival Vicenza in Lirica, Andrea Castello, il direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Vito Clemente, la responsabile di Stretta Artist Management, Rita Ahonen, il direttore artistico dell’Agìmus, Piero Rotolo, la direttrice artistica di Atelier delle Arti a Palazzo Pesce, Margherita Rotondi, e il direttore artistico di Ad Libitum Festival, Maurizio Pellegrini. Previsti premi in denaro, concerti nelle stagioni delle associazioni coinvolte e ruoli per l’allestimento (nell’edizione 2023 del festival) dell’operina «Doña Flor», il titolo più famoso di van Westerhout, che la compose su libretto di Arturo Colautti proprio per il Teatro di Mola di Bari a lui intitolato. La giornata di domenica 20 novembre al mattino si sono svolte, come da programma, le visite alla Casa Museo di van Westerhout situata nel Teatro Comunale e a San Materno, presso Villa De Stasi, dove van Westerhout si isolava per comporre. Sempre nella mattinata di domenica, nell’Ecomuseo del Poggio si è tenuto il concerto aperitivo «Niccolò van Westerhout: sempre amore» con il mezzosoprano Damiana Sallustio e la pianista Alessandra Stallone. La sera di domenica la 1° edizione del Festival “CASA VAN WESTERHOUT” ha trovato il suo momento conclusivo nel Gran Galà Lirico, finale del Concorso di canto, che ha visto i cantanti così premiati:
1* Premio: Angelica Disanto
2* premio ex aequo: Aloisia De Nardis e Gyungmin Gwon
3* premio: Gianpiero Delle Grazie
Premio Speciale “Niccolò van Westerhout”: Chiara Salentino
Premio della Critica: Angelica Disanto
Premio del Pubblico: Gianpiero Delle Grazie
Premio Vicenza in Lirica: Aloisia De Nardis
Premio Agimus (Concerto in stagione 2023): Gianpiero Delle Grazie e Angelica Disanto
Premio Atelier delle Arti e Ad Libitum: Aloisia De Nardis e Carlo Sgura.
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!