Nella sede del CAP di Mola di Bari, in via Tommaseo, si è rinnovato il rito dell’inaugurazione del Laboratorio Pigotte Unicef. Già nel lontano 2012, le signore impegnate nella sartoria del Centro furono coinvolte come volontarie in un Progetto intergenerazionale, avviato da una classe di Scuola Primaria. L’intento di quell’insegnante era di far vivere ad alunni e alunne, insieme ai loro genitori e alle loro nonne il significato concreto della cooperazione solidale. Nacque così un laboratorio parallelo nella Scuola De Filippo e presso il Centro Aperto Polivalente di Mola con volontari di tutte le età intenti a realizzare Pigotte da esporre alla Bancarella della Solidarietà, che quel Circolo Didattico proponeva per Natale. Parallelamente alla Bancarella, fu pensata una vera e propria festa, che si tenne presso la Sala teatro del Centro con coro natalizio di voci bianche, alla presenza di autorità e funzionari dell’Amministrazione Comunale, ma anche di responsabili del Comitato provinciale Unicef. In quell’occasione la signora Grazia Rotondi, che aveva abilmente e con grande entusiasmo coordinato le operazioni di sartoria e fatto da ponte con l’allora esistente Gruppo territoriale Unicef, già presente su Mola anche con un considerevole numero di giovani leve, fu insignita del ruolo di coordinatrice responsabile del “1^ Laboratorio di costruzione e di ideazione di originali Pigotte Unicef”. Per alcuni anni il Laboratorio di sartoria del Centro Aperto Polivalente ha continuato ad operare come braccio destro del Progetto Pigotte del Comitato Provinciale di Bari. Poi, per una serie di vicissitudini, la sua attività ha avuto un periodo di stallo. Anche la pandemia, purtroppo, ha fatto la sua parte! La signora Grazia Rotondi, molese DOC, quindi, testarda, ha, però, continuato a credere nella bontà del Progetto Pigotte, per questo, non ha mai smesso di lavorare da casa. Il Comitato Unicef mandava i materiali per l’imbottitura e le sagome delle Pigotte presso il Centro, l’operatrice Flora Gisonda lo riceveva e lo distribuiva alle volontarie che venivano a ritirarlo per, poi, realizzare a casa propria il lavoro di base. Una volta pronte le basi delle” pupe di pezza” più famose del mondo, venivano date alla signora Rotondi, che le vestiva, acconciava i loro capelli. L’artista Adriana Giusto dava loro un volto. Quindi si passava a dare a ciascuna Bambola un nome, compilando la cartolina annessa. Il 21 dicembre di quest’anno, grazie alla tenacia della signora Rotondi e di un nucleo di volontarie irriducibili, tra cui Innesto Rosa, Russo Estela e Redavid Giulia, la collaborazione del CAP con l’UNICEF ha ritrovato la sua ragion d’essere. Ed è così che, con una significativa produzione di Pigotte, interamente fatte a casa, il laboratorio ieri ha, finalmente, riaperto i battenti e, alla presenza del Sindaco di Mola, Giuseppe Colonna, del Presidente del Comitato Provinciale UNICEF, Michele Carriero, dell’Assessora ai Servizi Sociali, Dominga Di Turi, del Presidente della Cooperativa che gestisce il CAP, Angelo Radogna, dell’animatrice Flora Gisonda e di alcuni altri operatori del Centro, sulle note di meravigliosi canti GOSPEL si è rinnovata la collaborazione del Laboratorio, che fa capo al CAP. Attualmente, è possibile ancora “adottare” delle Pigotte, che, grazie alle nostre sarte volontarie che hanno preso vita con creatività, impegno ed amore, diventando delle vere e proprie piccole opere d’arte. Andando presso il Laboratorio di sartoria Solidale UNICEF, del CAP di via Tommaseo, dalle 16.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì se ne può adottare una! La Pigotta è una bambola speciale, unica, diversa da tutte le altre. Ogni Pigotta adottata sostiene l’UNICEF nel suo compito importante di raggiungere ogni bambino in pericolo, ovunque si trovi, portando vaccini, alimenti terapeutici, costruendo pozzi, scuole e portando assistenza. “Ogni Pigotta apre un cerchio di solidarietà che unisce chi ha realizzato la bambola, chi l’ha adottata e il bambino che, grazie all’UNICEF, potrà ricevere un’adeguata nutrizione, giocare, andare a scuola e avere le giuste opportunità per il futuro. – sottolinea Rachele Calabrese, responsabile Territoriale Unicef per il Progetto Pigotte- Un ringraziamento speciale a questo gruppo di “pigottare solidali “del Centro Polivalente di Mola che da anni creano pigotte meravigliose. Un grande abbraccio a Grazia e alle sue amiche che, con tenacia, stanno superando tante difficoltà che non hanno, però, leso la loro creatività, donata per dare Kit Salvavita destinati a bambini fortemente malnutriti. Un profondo e sentito “grazie” dal Comitato Provinciale UNICEF al mondo solidale di Mola.”
Pigotta adottata è una vita salvata
© Riproduzione riservata 29 Dicembre 2022
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