Nella Chiesa del Sacro Cuore, lo scrittore Andrea Satta ha presentato il suo “La fisarmonica verde”. Ad accoglierlo e ad ascoltarlo, circa 200 studenti della Scuola Superiore di Primo Grado “Alighieri-Tanzi” di Mola di Bari, accompagnati dai propri docenti.” Una giornata speciale, un’accoglienza commovente per “La fisarmonica verde”. – dichiara l’autore- Mi sono ritrovato davanti anche un coro di 60 ragazzi, un’orchestra di fiati, archi, percussioni di studenti della scuola media “Alighieri- Tanzi” di Mola di Bari, tra disegni, proiezioni, letture.” Hanno suonato da veri maestri d’orchestra “La vita è bella”, colonna sonora dell’omonimo film! L’evento era stato organizzato, in collaborazione con il libraio Sparno dalle docenti della scuola media, che sul testo avevano incentrato un lavoro multidisciplinare, anche in concomitanza della “Giornata della Memoria”, nell’ambito del Progetto Lettura, che ogni anno vede coinvolte le scolaresche dell’Istituto. Quella narrata in “La fisarmonica verde” è la storia di un uomo normale e delle sue scelte coraggiose. È il racconto di un padre al figlio, sull’esperienza vissuta dal nonno Gavino in un campo di concentramento. Un vero viaggio nella memoria, durante il quale papà Andrea scioglierà la matassa dei ricordi che legano nonno, padre e figlio. Sullo sfondo ci sono: la Sardegna degli anni Trenta, storie d’amore e di vendetta, e la Roma del dopoguerra, in cui la vita rifiorisce. In primo piano, invece, campeggia la Seconda Guerra Mondiale nel suo momento peggiore. Nonno Gavino, soldato italiano, considerato traditore dopo l’8 settembre, viene costretto a salire su un treno e deportato a Lengenfeld. Qui conosce fame, fatica e umiliazione. Di ritorno dal lager, porta con sé una fisarmonica verde. Il tuffo nel passato proposto da Andrea Satta ha affascinato i ragazzi, che, entusiasti, hanno partecipato al firmacopie finale. Anche il Satta è rimasto impressionato dalla loro partecipazione attiva: hanno armonizzato l’evento con la musica da loro riprodotta dal vivo e, a conclusione dell’incontro, gli hanno fatto dono di un’installazione da essi stessi creata: una fisarmonica verde di carta “che, non so come spiegarvelo, – sottolinea, meravigliato l’Autore del libro- ma suona per davvero…”.
Una fisarmonica verde nella memoria
© Riproduzione riservata 14 Febbraio 2023
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