Con il Patrocinio gratuito del Comune di Mola al Circolo Nautico Dafne si è tenuta la giornata” A Pesca Insieme” una iniziativa dedicata alla conoscenza della vita in mare, all’insegna dell’integrazione di persone diversamente abili. Erano circa 25 i bambini su un totale di 80 persone.
La manifestazione ha avuto inizio tra le espressioni gioiose dei partecipanti, con i “racconti d’amare” di Eugenio. A questo è seguito un laboratorio, in cui sono stati svelati alcuni dei segreti dell’arte antica dei nodi marinari: “uomini di mare” hanno mostrato i principali sistemi e alcune delle tecniche utilizzate per fare un buon nodo. È seguito un mini seminario sulle diverse tecniche di pesca costiera. L’entusiasmo dei piccoli pescatori, molti alla prima esperienza in mare, ha toccato l’apice, quando, tutti gli ospiti grandi e piccini, insieme ai figli dei soci Dafne, sono stati invitati a salire sulle 15 imbarcazioni che il Circolo Nautico Daphne aveva messo a loro disposizione, per esperire una prova pratica di traina in cerca del tonno alletterato.
Una giornata di mare, all’insegna dell’ospitalità, dell’inclusione e dell’amicizia, per grandi e piccini.
Un’esperienza che ha riempito di gioia i cuori di tutti i presenti.
Abbiamo chiesto a Benedetto De Rango, segretario del Dafne:
Da cosa nasce questo interesse?
“Lo scorso 22 Giugno, su proposta del nostro socio Dr. Boscia, cardiologo, nonché coordinatore sanitario dell’RSA Villa Argento di Alberobello, si è tenuta, per il quarto anno consecutivo, la manifestazione in favore delle persone ricoverate in quel centro. L’opportunità di offrire ospitalità a persone in difficoltà è stata, ancora una volta, accolta con grande favore da parte dei nostri associati che si sono offerti per condividere una giornata di mare con persone che vivono le limitazioni imposte dalla disabilità, dalla sofferenza che scaturisce dalla malattia, nonché dalla umana indifferenza.”
E l’iniziativa dello scorso 26 agosto, da cosa prende le mosse?
“Quest’anno, il gruppo pesca del Daphne ha proposto al Direttivo di poter organizzare una giornata di mare e di pesca rivolta ai bambini e alle persone disabili, nel segno dell’integrazione. La manifestazione, anche questa volta, ha avuto un ottimo riscontro anche da parte dei dirigenti del “Centro Diurno Massimo” di Bari che ha accompagnato 10 bambini ai quali è stata offerto di trascorrere una giornata insieme ad altrettanti bambini figli e nipoti di soci del Daphne. “
C’è un punto di debolezza in questa lodevole iniziativa?
“Forse, l’unica nota negativa io credo sia ravvisabile nella mancata adesione da parte dei Centri e delle associazioni di Mola, ancorché invitati ripetutamente telefonicamente e per iscritto.”
Avete progetti simili in cantiere?
“L’intenzione del Daphne è di ripetere a breve analoghe iniziative aperte alle associazioni e ai centri della zona di Mola di Bari e delle zone limitrofe.”
Il vostro progetto è legato a particolari forme di finanziamento?
“Non c’è altra motivazione, né finanziamento, né l’intenzione di dare un “taglio” particolare al nostro Circolo. V’è la voglia di condividere insieme momenti che offrono gioia e soddisfazione, ad un “costo” relativamente basso. D’altronde, come scrivemmo nella locandina di Giugno “il mare non è un privilegio per pochi, ma una risorsa per educare ed includere, per superare il disagio e la disabilità, la difficoltà della malattia”.
Il fine? Migliorare la qualità della vita delle persone diversamente abili, impiegandone il tempo libero in modo costruttivo, liberando i loro desideri più reconditi ed inespressi, contribuendo, in questo modo alla loro serena crescita. La sfida? Vivere un’esperienza complessa che aiuti i giovani diversamente abili a superare i propri limiti fisici e le proprie paure, acquisendo sicurezza e liberando l’emotività.
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