aggiornato il 11/07/2024 alle 19:00 da

Porto Colombo, mare accessibile a tutti

Le immagini parlano da sole. La spiaggia pubblica di Porto Colombo, a Mola, è stata resa accessibile a tutti, grazie all’installazione di una pedana/ camminamento e di uno scivolo. Un must è che le vacanze sono e devono essere vacanze per tutti, indipendentemente dal budget e, soprattutto, dagli impedimenti fisici. L’accesso alla spiaggia è un diritto che spesso viene ostacolato dalle barriere architettoniche naturali o artificiali. L’accesso, invece, dev’essere consentito proprio a tutti, da coloro che dispongono di una mobilità limitata ai turisti in sedia a rotelle, avendo cura di preoccuparsi anche di altre categorie, come per esempio quella dei non vedenti. La legge italiana precisa, infatti, che “in nessun luogo pubblico o aperto al pubblico può essere vietato l’accesso ai minorati”. Come è fatta una passerella per disabili in spiaggia? La passerella per disabili, dedicata al passaggio di persone con mobilità limitata o in sedia a rotelle dovrebbe: •presentare una pavimentazione antiscivolo; •essere dotata di larghezza sufficiente ad accogliere il passaggio; •avere un’elevata resistenza ai raggi UV, così da non scolorire; •essere resistente e pensata per non scheggiarsi. Scopo della passerella deve essere: consentire il “libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia antistante l’area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”. Fondamentale è anche che la passerella non richieda, per mantenersi accessibile a tutti, una costante manutenzione, resa necessaria a causa dell’intervento degli agenti atmosferici avversi. In caso di pioggia, per esempio, tutti dovrebbero poter accedere rapidamente alla passerella senza scivolare o inciampare. Per rendere una zona balneare davvero adatta ai disabili è necessario tenere conto di tutto l’insieme dei bisogni di una persona portatrice di handicap. Nella fattispecie, ecco alcuni esempi: • la creazione di parcheggi riservati in prossimità dell’accesso alla spiaggia; • una postazione “facilitata “, in spiaggia, per l’accesso ai servizi igienici • la creazione di piazzole di stallo (magari anche con attrezzature e corrimani alla corretta altezza) per il posizionamento di eventuali ombrelloni della giusta dimensione per ospitare anche una carrozzina; • sistemi di accesso alla sabbia e all’ingresso in acqua, oltre che l’eventuale installazione di rampe di accesso al mare qualora fossero necessarie; • mappatura in braille per i non vedenti; • passerelle per disabili, attrezzate per il passaggio di sedie a rotelle o persone con mobilità limitata. Questi sono solo alcuni degli accorgimenti che un’Amministrazione desiderosa di ospitare al meglio sulle proprie spiagge tutti i cittadini dovrebbe prendere in considerazione. La realizzazione di questa opera, che speriamo sia la prima di una lunga serie di interventi a favore dei disabili, è, dunque, da considerarsi solo il primo di una serie di infiniti passi, che Mola di Bari deve compiere, per essere definita inclusiva e sostenibile. Giusy Carminucci

© Riproduzione riservata 11 Luglio 2024

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