aggiornato il 02/08/2024 alle 13:05 da

Scorribande nel porto, chi interviene?

In un video girato nel porto dove sono attraccati i pescherecci della flotta di Mola di Bari, sono immortalate delle moto d’acqua che scorribandano vicino la banchina sotto lo sguardo di increduli spettatori.
Possono dei soggetti solo perché in possesso di uno scooter d’acqua, percorrere a proprio piacimento qualsivoglia area? C’era qualcuno a controllare la situazione? Coloro che erano alla guida della moto d’acqua erano in possesso di patente nautica e di assicurazione?
La norma dice che non ci si può mettere alla guida di un acquascooter senza avere la particolare abilitazione di guida: si tratta, cioè, della patente nautica per imbarcazioni da diporto.
Tale abilitazione è necessaria a prescindere dalla potenza del motore installato.
La sua violazione comporta una sanzione amministrativa che parte da un minimo di 2.068 euro a un massimo di 8.623 euro. Di certo, un controllo di chi di dovere avrebbe permesso, innanzitutto, di appurare se l’impavido guidatore stesse navigando entro 500 metri dalla costa:  in caso contrario, sarebbe stato possibile punire l’infrazione con la sanzione amministrativa da 103 a 516€.
Quindi, avrebbe potuto costatare se il motoscooterista fosse in possesso dei requisiti personali e se il mezzo che stava guidando avesse, a bordo,i documenti previsti dalla normativa sul diporto,  pena l’applicazione di una multa da 50 a 500 €.
Inoltre, sarebbe stato possibile verificare all’istante se l’incauto guidatore era in possesso della copertura assicurativa obbligatoria di responsabilità verso terzi: la violazione di tale norma avrebbe comportato al proprietario della moto una multa da 241 a 841 € ed il sequestro amministrativo del mezzo.

© Riproduzione riservata 02 Agosto 2024

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