La determinazione n. 2169 del 30/09/2024 del Comune di Mola di Bari racconta una situazione piuttosto singolare, ma non del tutto rara: la celebrazione dei matrimoni civili, o meglio, la loro mancata celebrazione. Nonostante la preparazione e il versamento delle somme necessarie per le nozze, tre coppie non hanno mai compiuto il passo definitivo. La burocrazia matrimoniale è spesso presa con leggerezza, ma quando si tratta di matrimoni civili o unioni, il Comune richiede il pagamento di una tariffa stabilita per l’uso di immobili di proprietà pubblica. Questo costo copre le spese amministrative per l’organizzazione delle cerimonie. Tuttavia, per cause che sembrano legate agli stessi nubendi, i matrimoni non sono stati celebrati, e ora le coppie richiedono il rimborso delle somme pagate. Il regolamento comunale prevede che, in caso di annullamento per responsabilità della coppia, il Comune trattenga il 30% della somma versata. E così è successo. Dalla documentazione emerge che l’importo complessivo da rimborsare è di €1.071,00, cifra che viene ora restituita alle coppie, al netto delle spese amministrative. Questo fenomeno ci racconta una curiosità sui tempi moderni. Se da un lato molti vedono nel matrimonio un momento di festa e celebrazione, dall’altro lato ci si scontra con la complessità e i ripensamenti che possono intervenire prima del “sì” definitivo. Il Comune si ritrova quindi, a volte, a dover gestire questi imprevisti, unendo l’aspetto sentimentale a quello, inevitabile, dell’amministrazione pubblica. Non è chiaro il perché questi matrimoni non siano stati celebrati: ripensamenti improvvisi? Problemi familiari? Incompatibilità emerse all’ultimo minuto? O forse semplicemente la scoperta che l’idea di un’unione ufficiale non era poi così allettante? Quel che è certo è che dietro ogni matrimonio mancato c’è una storia, e Mola di Bari ne conserva qualcuna tra i registri comunali.
Saltano tre matrimoni civili
© Riproduzione riservata 11 Ottobre 2024
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