Il “Parco San Giorgio”, conosciuto anche come “il parco Oltre la Ferrovia”, rappresenta un vero e proprio gioiello urbanistico nella città di Mola di Bari. Tuttavia, molti molesi non sanno esattamente dove si trovi e non l’hanno ancora visitato. Per noi, la visita al parco è stata una scoperta sorprendente. Siamo rimasti positivamente colpiti per diversi motivi. La prima cosa che colpisce del Parco San Giorgio è la sua struttura moderna. È evidente che l’idea alla base del progetto fosse quella di creare uno spazio accogliente e versatile, in grado di soddisfare le esigenze della comunità. Tuttavia, una delle prime criticità riscontrate è la mancanza di un’area parcheggio adeguata. Un parcheggio più ampio consentirebbe alle famiglie di accedere al parco più facilmente, soprattutto durante i fine settimana e i giorni festivi. Il parco offre grandi potenzialità per diventare un punto di riferimento per le attività ricreative dei bambini, ma non solo. Dotato di una pista ciclabile che attraversa l’intera area, permette di svolgere attività all’aperto in sicurezza. Sono presenti anche un impianto di irrigazione, un impianto elettrico e un sistema di videosorveglianza, a testimonianza dell’intento originario di garantire un ambiente curato e sicuro. Oltre a ciò, il parco dispone di varie strutture destinate al divertimento e all’intrattenimento. Tra queste, spiccano un piccolo anfiteatro, ideale per eventi culturali e spettacoli all’aperto, e un’area che dovrebbe essere dedicata allo sgambettamento dei cani. Sono presenti anche delle fontanine che potrebbero offrire ristoro nelle calde giornate estive e una piazza circondata da abitazioni e locali al piano terra. Questi spazi, secondo i piani iniziali, dovrebbero ospitare la sede dell’Università della Terza Età, ma risultano essere al centro di interessi di vario genere. Nonostante la recente inaugurazione – avvenuta meno di sei mesi fa – il parco si trova già in condizioni di degrado preoccupante. Scritte vandaliche con vernice spray deturpano le superfici dell’anfiteatro e alcune pietre sono state divelte dai muri. Questa situazione evidenzia quanto sia urgente un intervento per prevenire ulteriori danni. È noto che il degrado, se non arginato tempestivamente, tende a crescere rapidamente, attirando comportamenti incivili e rendendo più difficile il ripristino delle condizioni originarie. Un altro aspetto particolarmente allarmante riguarda l’uso improprio della pista ciclabile. Quella che dovrebbe essere un’area dedicata a pedoni e ciclisti è stata trasformata in un percorso per motociclette, attraversato impunemente da giovani a bordo di motorini. Questa pratica non solo mette a rischio la sicurezza di chi frequenta il parco, ma danneggia anche la pavimentazione che presenta già problemi connessi alla sua realizzazione. Sorge quindi spontanea una domanda: perché non vengono effettuati i controlli necessari per evitare questi comportamenti? L’impianto di videosorveglianza, installato proprio per monitorare e garantire la sicurezza, sembra non essere utilizzato. La presenza di telecamere potrebbe fungere da deterrente efficace e consentire alle autorità di intervenire prontamente contro atti vandalici e comportamenti illeciti.
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