aggiornato il 07/03/2025 alle 14:58 da

Mola, dibattito sull’autismo

Giovedì 6 marzo, presso la sede “Pro Loco” di Mola di Bari, si è svolto l’evento dal titolo “AUTISMO: non è un mondo a parte”, promosso dalla Pro Loco, dall’Associazione AMA (Associazione Mola Autismo) e dall’amministrazione comunale. L’incontro si è rivelato un’opportunità per discutere delle sfide, delle opportunità e delle strategie per garantire un’inclusione reale dei ragazzi affetti da neurodivergenze nella società.
Dopo l’introduzione del Presidente “Pro Loco”, Gianni Russo, che ha presentato il tema e i relatori della serata, Gianluca De Stefano, Presidente dell’”Associazione Mola Autismo”, ha inaugurato l’incontro. L’Associazione “AMA”, formata da genitori di ragazzi autistici residenti a Mola, nasce con l’obiettivo di tutelare i diritti dei ragazzi affetti da forme di autismo, creare un ambiente ottimale per la loro crescita e favorire una maggiore consapevolezza all’interno della comunità. Tra le iniziative messe in campo vi sono collaborazioni con le scuole per incontri formativi destinati a studenti e docenti; incontri con l’amministrazione comunale e dialoghi costanti con ASL.
L’evento ha visto la partecipazione del Sindaco, dottor Giuseppe Colonna, e dell’Assessore per le politiche sociali, Lea Vergatti, che hanno ribadito l’importanza di creare una rete solidale che coinvolga l’intera comunità. Le famiglie non devono essere lasciate sole, ma devono ricevere il sostegno della cittadinanza che deve interrogarsi su come essere inclusiva.
Il tema dell’autismo è stato affrontato anche nell’ambito scolastico con l’intervento dei professori Daniele Guccione e Alessandro Lucarelli rispettivamente Dirigenti Scolastici dell’Istituto Comprensivo “Montessori-Alighieri” e dell’Istituto Comprensivo “San Giuseppe-Tanzi”. Il professor Guccione ha ricordato come la scuola sia un pilastro fondamentale per la socializzazione tra i ragazzi e ha fornito dati significativi: il 6% di ragazzi frequentanti l’Istituto Comprensivo è affetto da disabilità e il 2,5% di questi ha una diagnosi di autismo. Ha sottolineato inoltre che essendo migliorati nel tempo i criteri diagnostici, sempre più ragazzi (a giugno scorso 100 ragazzi su 600 frequentanti la Scuola Secondaria di Primo Grado) seguono Piani Didattici Personalizzati o presentano disturbi dello spettro autistico. Il professor Lucarelli ha invece presentato le iniziative della scuola per creare ambienti di apprendimento innovativi, con laboratori musicali, scientifici e di lettura, adatti allo sviluppo dell’apprendimento di tutti gli studenti.
Successivamente è intervenuto il professor Antonio Gargiulo, docente del Conservatorio di Bari, che ha sottolineato l’importanza della musica come forma d’inclusione per ragazzi disabili. Il professor Gargiulo è anche direttore di “MusicaInGioco” un’associazione di promozione sociale che dona dal 2010, lezioni e strumenti musicali a bambini e ragazzi con disagio socioeconomico/ personale, diversa abilità o con disturbi dell’apprendimento. Il progetto è finalizzato a integrare positivamente nel gruppo, grazie all’innovativa “didattica reticolare MusicaInGioco”, i soggetti coinvolti in situazione di disagio recuperando e potenziando le competenze e l’autostima, sviluppando attitudini ed abilità e favorendo le capacità di socializzazione e di cooperazione, grazie alla bellezza dell’esecuzione orchestrale che porta così alla creazione di numerose compagini orchestrali e corali.

La segretaria dell’Associazione “AMA”, Emanuela Tarantini, ha lanciato un messaggio chiaro alle famiglie esortandole a non chiudersi in casa e a non provare vergogna per i comportamenti dei propri figli, ma al contrario permettere loro di fare esperienze come tutti gli altri ragazzi.

Infine la Pedagogista, Dottoressa Lucrezia Clemente, e la Logopedista ,Dottoressa Patrizia Romano, hanno sottolineato l’importanza della cooperazione e dell’informazione: la mancanza di conoscenza genera smarrimento nelle famiglie, ed è fondamentale che tutti possano diventare veicoli di consapevolezza, non solo i genitori di ragazzi con disabilità.
L’evento si è concluso con l’intervento di Gianni Russo, che ha sottolineato l’importanza di una cultura dell’inclusione, in cui la diversità venga vista come una ricchezza e non come un ostacolo.
La serata in Pro Loco ha dimostrato che l’autismo non è un mondo a parte, ma parte del nostro mondo. La sfida è collettiva: solo attraverso la collaborazione tra famiglie, scuola, istituzioni e società civile si potrà costruire un futuro inclusivo, in cui ogni bambino abbia le stesse opportunità di crescita e realizzazione.

© Riproduzione riservata 07 Marzo 2025

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