MOLA – Oggi, 24 gennaio 2012, alla presenza del comandante in seconda della Guardia di Finanza – gen.c.a. Francesco Saverio Polella, del comandante interregionale dell’Italia meridionale – gen.c.a. Vito Bardi, del comandante regionale Puglia – gen.d. Francesco Patroni, nonchè delle massime autorità civili e militari della regione Puglia, è stata inaugurata la nuova caserma sede della tenenza di Mola di Bari intitolata alla guardia Domenico Lofano, medaglia d’argento al valor militare. L’immobile, ampio, funzionale e calibrato alle esigenze operative, dispone di locali, in grado di assicurare una adeguata cornice logistica alle innumerevoli attivita’ istituzionali che fanno capo alla tenenza, giungendo, così a compimento un ambito progetto, per il quale l’amministrazione comunale di Mola di Bari – a seguito di apposito protocollo d’intesa sottoscritto con il comandante provinciale di Bari – gen.b. Vito Straziota – ha fornito un determinante contributo che si tradurrà in un rinforzo del presidio della legalità sul territorio del sud-est barese. Il reparto, istituito dai primi anni ’50 a livello di brigata litoranea, aveva competenza in materia di vigilanza doganale su una fascia costiera di 26 km, estesa da San Giorgio di Bari, sino alla località San Giovanni di Polignano a Mare. Con le mutate esigenze operative del corpo e il crescente fenomeno della criminalità di varia natura, è stato ritenuto opportuno elevare il reparto fino a livello di tenenza, con una rimodulazione della relativa forza organica e della circoscrizione di servizio. Il reparto oggi assolve compiti di polizia tributaria, giudiziaria, demaniale ed ambientale ed e’ impegnata nella quotidiana attività di polizia economico-finanziaria a contrasto dell’evasione fiscale, dell’economia sommersa e del lavoro nero, nonché nella lotta ai fenomeni criminosi peculiari del territorio in cui insiste. La caserma è stata intitolata alla guardia Domenico Lofano, nato a Monopoli il 19 luglio 1869 ed in servizio sino al 1923 e, nella circostanza, è stata scoperta la lapide a lui dedicata – a cura della madrina, sig.ra Lofano Fiorenza Barbara Adele, nipote del decorato.
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