MOLA DI BARI – Il consiglio comunale di Mola di Bari, riunitosi d’urgenza la settimana scorsa, ha approvato il regolamento per l’applicazione dell’IMU (Imposta Municipale Propria) e le aliquote relative all’anno 2012. Resta ferma allo 0,4% l’aliquota per le abitazioni principali, assimilate, pertinenze e immobili di cooperative a proprietà indivisa. Sale di un punto percentuale dallo 0,76% allo 0,86% l’aliquota per le altre tipologie d’immobili. Resta ferma, invece, allo 0,2% l’aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale.Se il Comune non avesse deliberato le aliquote entro il 31 ottobre si sarebbero dovute applicare quelle previste dall’articolo 13 del decreto legge n. 201/2011 e cioè: 0,4% per l’abitazione principale e per le relative pertinenze, 0,2% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, 0,76% per gli altri immobili. In pratica, per il Comune di Mola, sarebbero rimaste invariate quelle dell’anno scorso.La minoranza chiede di rinviare la discussione degli argomenti all’ordine del giorno, ma la maggioranza è di diverso avviso. Poi si raggiunge l’accordo: se la scadenza per fissare le aliquote Imu viene prorogata dal governo centrale sarà convocato un altro consiglio per riesaminare i provvedimenti.
Alberotanza (IdV) propone un emendamento al regolamento, che viene approvato all’unanimità. In base a tale emendamento le case sfitte di anziani o disabili ricoverati presso strutture di ricoveri vengono considerate prima casa, al pari di quelle dei residenti all’estero.
Berlen (Progetto Mola) ritiene che bisogna approfondire meglio il problema per contrastare il fenomeno delle case sfitte.
Per il Sindaco l’aumento dell’IMU sulle seconde case è stato minimo e nella misura appena sufficiente a coprire i tagli del governo centrale.
Gaudiuso (capogruppo Sinistra Liberamente) vota contro perché senza razionalizzare la spesa si aumentano le tasse.
Contrario anche De Silvio (capogruppo PD): riducendo le spese correnti si poteva evitare l’aumento dell’IMU sulla seconda cosa.
Francesca Mola (Capogruppo Progetto Mola) vota contro perché non si fa differenza tra case affittate e case sfitte.
Con l’aumento dell’Imu sulla seconda casa il Comune recupera circa 700mila euro pari all’ammontare delle somme tagliate dal governo centrale.
La manovra viene approvata con 13 voti a favore e 5 contrari.
Alberotanza (IdV) propone un emendamento al regolamento, che viene approvato all’unanimità. In base a tale emendamento le case sfitte di anziani o disabili ricoverati presso strutture di ricoveri vengono considerate prima casa, al pari di quelle dei residenti all’estero.
Berlen (Progetto Mola) ritiene che bisogna approfondire meglio il problema per contrastare il fenomeno delle case sfitte.
Per il Sindaco l’aumento dell’IMU sulle seconde case è stato minimo e nella misura appena sufficiente a coprire i tagli del governo centrale.
Gaudiuso (capogruppo Sinistra Liberamente) vota contro perché senza razionalizzare la spesa si aumentano le tasse.
Contrario anche De Silvio (capogruppo PD): riducendo le spese correnti si poteva evitare l’aumento dell’IMU sulla seconda cosa.
Francesca Mola (Capogruppo Progetto Mola) vota contro perché non si fa differenza tra case affittate e case sfitte.
Con l’aumento dell’Imu sulla seconda casa il Comune recupera circa 700mila euro pari all’ammontare delle somme tagliate dal governo centrale.
La manovra viene approvata con 13 voti a favore e 5 contrari.
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