MOLA – Si è conclusa con la premiazione ieri sera, mercoledì 2 gennaio, nella chiesa del Sacro Cuore, la settima edizione del concorso “Il presepe più bello”, organizzato dal settimanale Fax per tenere viva la tradizione del presepe. Al concorso hanno partecipato famiglie, associazioni, parrocchie ed esercizi commerciali.
La cerimonia di premiazione è stata condotta dalla giornalista televisiva Maria Liuzzi che con la sua verve e la sua sapiente direzione ha orchestrato quella che si è rivelata una serata all’insegna delle tradizioni, della spontaneità e di quel sano spirito familiare che soprattutto nelle festività natalizie e durante i periodi un po’ bui, come sottolineato poi anche durante gli interventi, è fondamentale per andare avanti.
Don Franco Fanizza, parroco della chiesa del Sacro Cuore ha sottolineato come a causa delle cattive abitudini, Gesù Bambino sia stato scippato al Natale, che viene ormai riconosciuto come la festa di Babbo Natale e non quella della nascita di Gesù.
Il collega del settimanale Fax, Michele Lorusso, ha evidenziato come l’amministrazione comunale da tre anni ostacola questa iniziativa che viene apprezzata dalla comunità molese. Per ben tre anni consecutivi, infatti, –ha sottolineato Lorusso– il Comune non ha nemmeno avuto il buon gusto di rispondere alle richieste di patrocinio e di collaborazione avanzate dal settimanale Fax. Non solo. Tre anni fa l’amministrazione comunale, dopo averne discusso in maggioranza, ha inventato un altro concorso di presepi, di cui non se ne sentiva il bisogno, con il preciso intento di ostacolare quello che da anni organizzava Fax. Lorusso ha ringraziato don Franco Fanizza per la preziosa ospitalità concessa e si è rammaricato di non aver potuto organizzare, come per gli anni scorsi uno spettacolo di cabaret. La sacralità del luogo non lo consentiva. “E’ assurdo –ha commentato Lorusso– a fine cerimonia che gli amministratori comunali dicono di non poter organizzare grandi eventi per mancanza di fondi e quando c’è qualcuno pronto ad organizzare eventi viene ostacolato”.
E’ stata poi la volta del consigliere regionale Michele Boccardi, che considera i presepi come quell’elemento indispensabile per tornare all’antico valore che il Natale rappresenta.
Diverse le tipologie di presepi in concorso, da quello napoletano a quello di montagna, così come diversi sono i materiali utilizzati per realizzare le loro opere: dal polistirolo alla cartapesta, dal sughero al legno, alla carta e al cartone, con l’utilizzo anche di fantasiose decorazioni fatte con scatole di scarpe e di fiammiferi. Nella categoria famiglie/cittadini si è aggiudicato il primo premio Matteo Ranieri, che ha preceduto Alessandro Maffezzoni e Giuliano Capotorto. Nella categoria parrocchie ha vinto il Sacro Cuore, su S.Antonio e e S.Nicola. Per la categoria associazioni/esercizi commerciali primo posto per l’Avis, secondo per i Moderati, terzo per l’Enoteca il Cuore di Bacco.
La cerimonia di premiazione è stata condotta dalla giornalista televisiva Maria Liuzzi che con la sua verve e la sua sapiente direzione ha orchestrato quella che si è rivelata una serata all’insegna delle tradizioni, della spontaneità e di quel sano spirito familiare che soprattutto nelle festività natalizie e durante i periodi un po’ bui, come sottolineato poi anche durante gli interventi, è fondamentale per andare avanti.
Don Franco Fanizza, parroco della chiesa del Sacro Cuore ha sottolineato come a causa delle cattive abitudini, Gesù Bambino sia stato scippato al Natale, che viene ormai riconosciuto come la festa di Babbo Natale e non quella della nascita di Gesù.
Il collega del settimanale Fax, Michele Lorusso, ha evidenziato come l’amministrazione comunale da tre anni ostacola questa iniziativa che viene apprezzata dalla comunità molese. Per ben tre anni consecutivi, infatti, –ha sottolineato Lorusso– il Comune non ha nemmeno avuto il buon gusto di rispondere alle richieste di patrocinio e di collaborazione avanzate dal settimanale Fax. Non solo. Tre anni fa l’amministrazione comunale, dopo averne discusso in maggioranza, ha inventato un altro concorso di presepi, di cui non se ne sentiva il bisogno, con il preciso intento di ostacolare quello che da anni organizzava Fax. Lorusso ha ringraziato don Franco Fanizza per la preziosa ospitalità concessa e si è rammaricato di non aver potuto organizzare, come per gli anni scorsi uno spettacolo di cabaret. La sacralità del luogo non lo consentiva. “E’ assurdo –ha commentato Lorusso– a fine cerimonia che gli amministratori comunali dicono di non poter organizzare grandi eventi per mancanza di fondi e quando c’è qualcuno pronto ad organizzare eventi viene ostacolato”.
E’ stata poi la volta del consigliere regionale Michele Boccardi, che considera i presepi come quell’elemento indispensabile per tornare all’antico valore che il Natale rappresenta.
Diverse le tipologie di presepi in concorso, da quello napoletano a quello di montagna, così come diversi sono i materiali utilizzati per realizzare le loro opere: dal polistirolo alla cartapesta, dal sughero al legno, alla carta e al cartone, con l’utilizzo anche di fantasiose decorazioni fatte con scatole di scarpe e di fiammiferi. Nella categoria famiglie/cittadini si è aggiudicato il primo premio Matteo Ranieri, che ha preceduto Alessandro Maffezzoni e Giuliano Capotorto. Nella categoria parrocchie ha vinto il Sacro Cuore, su S.Antonio e e S.Nicola. Per la categoria associazioni/esercizi commerciali primo posto per l’Avis, secondo per i Moderati, terzo per l’Enoteca il Cuore di Bacco.
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