Come se non fossero bastati i tanti servizi sottratti nel tempo, ad iniziare dalla chiusura notturna del PPIT (sempre in procinto di riaprire … ma solo a parole!), in questo inizio d’anno ecco la ciliegina sulla torta! Il C.U.P. (Centro Unico di Prenotazione) apre solo a giorni alterni, tre volte la settimana, creando notevoli affollamenti e code per prenotazioni di visite ed esami clinici. Ore fermi e spesso in piedi (pochi i posti a sedere) per vecchi e anziani, diversamente abili, mamme in attesa, bambini, in una bolgia e con una tensione che sempre più frequentemente sfociano in imprecazioni e improperi verso le Istituzioni e non promettono nulla di buono per il futuro. Se a ciò si aggiunge che la lunga permanenza è infine ripagata con lunghe liste d’attesa per la maggior parte delle visite specialistiche e degli esami da eseguire il quadro d’assieme diviene assolutamente esplosivo. Come paese CONTINUIAMO A SUBIRE DISCRIMINAZIONE E IMPOVERIMENTO DEI SERVIZI SANITARI, perché mentre a Mola si registra mancanza di personale i nostri concittadini sono invitati a recarsi a Rutigliano se vogliono essere serviti in giornata. Ci chiediamo: cosa fa al proposito la nostra Amministrazione Comunale? Possibile che ciò che subisce il cittadino molese non lo interessi? Perché i terminali della loro sensibilità, politica ed umana, sono così affievoliti? Bisogna reagire, chiedere spiegazioni e rimediare immediatamente. Per quanto ci riguarda siamo già in azione e abbiamo inviato le nostre proteste agli organi interessati, oltre a cercare possibili soluzioni. Gradiremmo che anche Sindaco, Giunta Comunale e Partiti prendessero posizione su tutti gli inconvenienti cui è soggetta la nostra martoriata popolazione molese.
Vittorio Farella
Psi Mola di Bari
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