MOLA – Una signora della città vecchia si è vista recapitare, negli ultimi giorni, la corrispondenza delle ultime settimane di dicembre del 2009. Fortunatamente si è trattato di un biglietto di auguri e di un mensile di preghiera in abbonamento. Ben più grave sarebbe stato se tra quelle lettere ci fosse stata una bolletta da pagare o una comunicazione importante con scadenza.
Quello che in paese si sta verificando in queste settimane ha molto di anomalo, già altre volte nei periodi estivi si sono vissute situazioni simili, ma adesso la situazione si è fatta ancora più difficile. L’ufficio postale è in difficoltà. In sostanza, c’è poco personale a causa della ristretta politica di assunzioni e nei periodi estivi, quando la corrispondenza aumenta e ci sono di mezzo le ferie si rischia di andare al collasso. E a pagarne le spese sono i cittadini, vittime come spesso accade di disservizi e ritardi. Come in questo caso, anche di otto mesi.
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