MOLA – Ennesima rapina, in pieno centro a Mola, ai danni di un’attività commerciale. Questa volta i malviventi hanno preso di mira la Tabaccheria Redavid, sita in via Di Vagno, a due passi da piazza XX Settembre. In men che non si dica, i furfanti, armati di pistola, hanno intimato ai titolari del negozio di consegnare loro quanto incassato fino all’orario di chiusura, circa le 20.30. Dopodichè, sono scappati via facendo perdere le proprie tracce. Fortunatamente, il pronto intervento delle forze dell’ordine ha dato i suoi frutti, tanto che, poco dopo, i malviventi sono stati rintracciati e arrestati nella vicina Polignano a Mare. Ulteriori approfondimenti e dettagli sull’edizione cartacea di “Fax”, in tutte le edicole di Mola e Polignano, a partire dal 4 settembre.
SVILUPPI – Rapinano una tabaccheria in pieno centro a Mola di Bari, portando via circa 500 euro, ma una immediata “battuta” dei Carabinieri consente la cattura di uno dei malviventi e di recuperare parte del bottino. È così subito finito dietro le sbarre del carcere del capoluogo Fabrizio De Franceschi, 21enne barese, del quartiere Carrassi, già noto alle Forze dell’Ordine.
Tutto è accaduto intorno alle 21 di ieri, quando due malviventi, con il volto travisato da casco integrale, giunti su due moto condotte da altri complici, hanno fatto irruzione in una tabaccheria di corso Di Vagno, in pieno centro di Mola di Bari. Dopo aver ottenuto il denaro, dietro la minaccia di una pistola, si sono dileguati a bordo delle moto che attendevano all’esterno.
L’allarme pervenuto tempestivamente sul “112” della centrale operativa della Compagnia di Monopoli ha consentito all’operatore di organizzare l’immediata cinturazione delle possibili “vie di fuga” di Mola di Bari, facendo convergere pattuglie del Nucleo Radiomobile del capoluogo barese e di Monopoli, oltre a quelle di Mola di Bari e di Polignano a Mare, già presenti in zona. Proprio quest’ultima, dirottata sulla complanare della strada statale 16 bis, ha notato sopraggiungere a forte velocità una motocicletta, il cui conducente, dopo aver rallentato e dato l’impressione di volersi fermare, ha accelerato bruscamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Ingaggiato così un inseguimento con i carabinieri, i due centauri, vistisi raggiunti, hanno abbandonato la moto e si sono dati alla fuga a piedi per i campi, agevolati dal buio pesto della zona. Ciononostante, i due militari hanno proseguito l’inseguimento a piedi, sino a raggiungere e bloccare un malvivente, identificato nel 21enne, il quale, dopo un cenno di resistenza, ha dovuto arrendersi.
L’ispezione di quei luoghi ha permesso di rinvenire e sequestrare la motocicletta, un casco integrale, un telefonino cellulare e parte del bottino.
Sono tuttora in corso indagini volte all’identificazione dei complici riusciti a fuggire, mentre la refurtiva recuperata, pari a 125 euro, è stata restituita al legittimo proprietario, grato ai militari per la tempestività e l’efficacia dell’intervento.
Tutto è accaduto intorno alle 21 di ieri, quando due malviventi, con il volto travisato da casco integrale, giunti su due moto condotte da altri complici, hanno fatto irruzione in una tabaccheria di corso Di Vagno, in pieno centro di Mola di Bari. Dopo aver ottenuto il denaro, dietro la minaccia di una pistola, si sono dileguati a bordo delle moto che attendevano all’esterno.
L’allarme pervenuto tempestivamente sul “112” della centrale operativa della Compagnia di Monopoli ha consentito all’operatore di organizzare l’immediata cinturazione delle possibili “vie di fuga” di Mola di Bari, facendo convergere pattuglie del Nucleo Radiomobile del capoluogo barese e di Monopoli, oltre a quelle di Mola di Bari e di Polignano a Mare, già presenti in zona. Proprio quest’ultima, dirottata sulla complanare della strada statale 16 bis, ha notato sopraggiungere a forte velocità una motocicletta, il cui conducente, dopo aver rallentato e dato l’impressione di volersi fermare, ha accelerato bruscamente nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Ingaggiato così un inseguimento con i carabinieri, i due centauri, vistisi raggiunti, hanno abbandonato la moto e si sono dati alla fuga a piedi per i campi, agevolati dal buio pesto della zona. Ciononostante, i due militari hanno proseguito l’inseguimento a piedi, sino a raggiungere e bloccare un malvivente, identificato nel 21enne, il quale, dopo un cenno di resistenza, ha dovuto arrendersi.
L’ispezione di quei luoghi ha permesso di rinvenire e sequestrare la motocicletta, un casco integrale, un telefonino cellulare e parte del bottino.
Sono tuttora in corso indagini volte all’identificazione dei complici riusciti a fuggire, mentre la refurtiva recuperata, pari a 125 euro, è stata restituita al legittimo proprietario, grato ai militari per la tempestività e l’efficacia dell’intervento.
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