MOLA DI BARI – Ieri sera, una lite tra l’ex consigliere Pinuccio Calabrese e un giovane sostenitore dell’attuale governo cittadino ha interrotto la seduta di consiglio comunale che discuteva il bilancio di previsione 2015. Come sempre accade, da quando è cambiata l’amministrazione, durante le sedute consiliari l’aula è affollata dai “tifosi” che patteggiano per l’attuale maggioranza o per la minoranza. Ogni tanto scatta qualche applauso, arriva qualche brevissimo commento ad alta voce, insomma si respira aria da stadio. Ieri sera, però, è volato qualche pugno e in due sono finiti in ospedale. Tutto è cominciato, fuori dal municipio, prima che iniziasse il consiglio. C’è stato uno scambio di battute offensive tra l’ex consigliere Pinuccio Calabrese e un giovane sostenitore dell’attuale governo cittadino. Dopo qualche ora, durante la seduta consiliare, Calabrese è seduto tra il pubblico. Entra in aula il padre del giovane, protagonista del diverbio, che lo segue. Va alla ricerca di un posto libero. Passa davanti a Calabrese, lo ammonisce con un “apri gli occhi!” e prosegue la sua ricerca. Calabrese commenta: “ma vedi stu mucc lon”. Pronta la reazione del giovane: “tu a mio padre mucc lon non lo dici!” e comincia ad alzare le mani. Il padre del giovane per difendere il figlio alza anch’egli le mani. Entrambi vengono allontanati dall’aula dai vigili e da alcuni consiglieri comunali. Calabrese resta seduto al suo posto, consolato dai suoi amici. Dice di sentirsi male e chiede di far intervenire il 118. Anche l’uomo che avrebbe aggredito Calabrese si sente male. Si è accasciato nei pressi delle aiuole antistanti il municipio. Arriva l’equipe del 118. Con l’ausilio di una barella il malcapitato viene portato nell’ambulanza dove gli vengono praticate le prime cure. Anche Pinuccio Calabrese sale sullo stesso mezzo di soccorso che trasporta i due malcapitati in un ospedale del capoluogo.
Litigano l’ex consigliere Calabrese e un giovane sostenitore dell’attuale governo cittadino durante il consiglio. In due finiscono all’ospedale
© Riproduzione riservata 05 Settembre 2015
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!