Quella che stiamo per raccontarvi è l’ennesima storia di violenza domestica derivante dall’uso di alcol e droga. Un giovane di 22 anni, dipendente da sostanze stupefacenti e bevande alcoliche, maltrattava da tempo la propria madre per ottenere il denaro necessario a soddisfare le sue dipendenze. Le richieste di denaro da parte del giovane tossicodipendente diventavano sempre più pressanti e, in caso di rifiuto, egli andava in escandescenze, causando danni materiali e aumentando il clima di terrore in casa. Nei giorni scorsi, la donna, ormai esausta e incapace di sopportare ulteriormente il suo calvario, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri per denunciare il figlio per maltrattamenti domestici. Di fronte alla denuncia, il Giudice ha deciso di adottare misure cautelari per proteggere la madre: il 22enne è stato allontanato dalla casa familiare, gli è stato imposto l’uso del braccialetto elettronico e gli è stato vietato di avvicinarsi alla madre. Il giovane ha indicato come sua nuova residenza quella di un parente. Tuttavia, resta da vedere se queste misure cautelari saranno sufficienti a farlo rinsavire. La speranza di un cambiamento è incerta senza l’intervento degli enti preposti a fornire supporto e aiuto per uscire dalle sabbie mobili dell’alcol e della droga. Senza un adeguato percorso di riabilitazione e supporto psicologico, è difficile immaginare un miglioramento significativo nella sua condizione. Questa triste vicenda sottolinea ancora una volta l’importanza di un sistema di supporto importante per le famiglie colpite dalla dipendenza e la necessità di interventi tempestivi e mirati per prevenire il degrado delle situazioni familiari e la perpetuazione della violenza domestica.
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