Un altro litigio per futili motivi si è verificato la sera di sabato scorso nella piazzetta antistante Palazzo Roberti. Alcuni clienti erano seduti ai tavoli posizionati da una struttura coommerciale . Tra questi, una famiglia era comodamente seduta a uno dei tavoli del bar. C’era una sedia vuota. Un anziano signore si avvicina e chiede se può prenderla e spostarla presso un altro tavolino. Un giovane, che era seduto con i suoi familiari, risponde di no. L’anziano spiega che la sedia essendo senza braccioli sarebbe stata per lui più comoda, ma non riesce a impietosire il giovane, che con uno spintone ha scaraventato l’uomo contro due tavolini. Questi cadono e colpiscono due signore anziane, che si sono fatte male. Ne è seguito un parapiglia. Poco distante, c’erano l’assessore Marco Ungaro e due vigilesse. Sono intervenuti prontamente e sono riusciti a ristabilire la calma. Come si possono giustificare comportamenti del genere? Probabilmente, la causa va attribuita al caldo di questi giorni che può effettivamente aumentare la litigiosità degli individui. Le temperature elevate, infatti, possono influenzare negativamente l’umore e il comportamento delle persone. Questa situazione specifica è un esempio lampante. Il giovane, probabilmente già stressato dal caldo, ha reagito in modo spropositato e violento a una richiesta che, in condizioni normali, avrebbe potuto gestire in modo più civile. La reazione aggressiva ha causato danni fisici a persone innocenti e ha creato un clima di tensione e caos.
Finisce male il litigio per una sedia
© Riproduzione riservata 23 Luglio 2024
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