aggiornato il 15/10/2024 alle 14:00 da

Violenza e controllo sulle ex: due arresti

I Carabinieri hanno arrestato due ragazzi di Noicattaro, rispettivamente di 22 e 23 anni, con accuse pesanti: violenza contro le loro ex fidanzate, maltrattamenti e intercettazioni clandestine. Una storia che, purtroppo, riflette una realtà drammatica. Fino a qualche tempo fa, i due arrestati erano fidanzati con due ragazze diciottenni di Rutigliano. Quella che era iniziata come una storia d’amore giovanile si è trasformata in un incubo, segnato da violenze e soprusi che hanno spinto le ragazze a porre fine alle relazioni. La speranza delle due giovani era di chiudere quel capitolo doloroso e costruire un futuro sereno, magari con nuovi compagni che condividessero il loro progetto di vita. Così, tramite Instagram, hanno conosciuto due ragazzi napoletani con cui hanno iniziato una relazione a distanza. Dopo settimane di contatti virtuali, le ragazze hanno deciso di incontrare i loro nuovi amici di Napoli. L’incontro è stato fissato per la mattina di domenica scorsa a Mola di Bari, dove i ragazzi napoletani avevano preso alloggio in un B&B. Tuttavia, l’appuntamento si è trasformato in una drammatica vicenda di violenza e controllo, poiché i due ex fidanzati di Noicattaro non si erano mai rassegnati alla fine della relazione. Nonostante la rottura, i due giovani avevano continuato a monitorare clandestinamente le ex fidanzate. Grazie a un software spia che avevano installato sui telefoni delle ragazze, riuscivano a intercettare illegalmente tutte le loro comunicazioni, inclusi i messaggi e le chiamate che organizzavano l’incontro con i due napoletani. La mattina dell’appuntamento, anche i due ragazzi di Noicattaro sono arrivati a Mola, pronti a intervenire. Hanno incontrato le ragazze e, in preda alla rabbia, le hanno aggredite. Durante il violento scontro, hanno distrutto il cellulare di una delle ragazze, danneggiando anche altri oggetti. Tutto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona, che hanno documentato i maltrattamenti subiti dalle giovani. L’intervento tempestivo dei Carabinieri della locale tenenza ha permesso di bloccare l’aggressione e arrestare i due giovani nojani. L’arresto è stato convalidato e i due ragazzi sono stati trasferiti in carcere, dove ora dovranno rispondere delle gravi accuse di violenza e intercettazione illegale. Questa vicenda, oltre a mettere in luce un preoccupante caso di abuso e controllo, solleva importanti interrogativi su come i giovani si rapportano oggi alle relazioni affettive, e su quanto la tecnologia possa diventare uno strumento pericoloso nelle mani sbagliate. I segnali di allarme c’erano, ma evidentemente non sono stati colti in tempo per evitare che la situazione degenerasse. Le indagini dei Carabinieri proseguono per chiarire tutti gli aspetti di questa inquietante storia, ma è evidente che le radici di queste problematiche affondano in un contesto più ampio di disagio sociale e incapacità di gestire le emozioni e le relazioni in modo sano. Un monito per tutti: genitori, educatori e istituzioni, affinché si intervenga prima che situazioni simili possano portare a esiti ancora più drammatici.

© Riproduzione riservata 15 Ottobre 2024

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