Le immediate indagini condotte dai militari, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari, hanno permesso, anche sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, di identificare l’autore del ferimento, ritracciato e bloccato poco dopo nei pressi del locale ”ex molo di Levante” mentre aveva ancora tra le mani una pistola scacciacani modificata ad hoc con colpo in canna e pronta all’uso. Disarmato e bloccato, l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale. L’arma, unitamente al proiettile, dello stesso calibro di quelli repertati sul luogo dell’agguato, sono stati sottoposti a sequestro.
Aggiornamento ore 8 del 30/07/2012: Anna Spilotros, la 48enne molese, ferita alla testa da tre colpi di pistola, ieri sera, intorno alle ore 20, in pieno centro a Mola di Bari, lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Di Venere” di Bari Carabona dove e’ stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico durato tutta la notte.
A sparare Anna Spilotros e’ stato il suo ex che, evidentemente, non ha accettato la fine della relazione affettiva. Dopo la sparatoria l’uomo ha tentato il suicidio, ma e’ stato salvato dai carabinieri che lo hanno rintracciato alla periferia della citta’.
Un’altra sparatoria in pieno centro si è verificata, qualche ora fa, in pieno centro a Mola di Bari, nei pressi della chiesa di San Domenico. Bersaglio dei malviventi, una donna alla quale hanno sparato in faccia da distanza ravvicinata. La donna, che indossava pantaloni bianchi, si è accasciata al suolo su via Regina Margherita. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno effettuato i rilievi necessari per avviare le indagini nel mondo del malaffare. Diversi bossoli sono stati ritrovati sull’asfato. La sparatoria potrebbe rientrare in un regolamento di conti tra malavitosi.
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