MOLA – Sull’area sequestrata dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico, nelle contrade di Pozzovivo e di San Vincenzo, in territorio di Mola di Bari, per accertare la presenza di rifiuti, illecitamente sotterrati, è rispuntato un “tendone”.
Dopo l’azione eclatante di Domenico Lestingi che portò alla luce rifiuti illecitamente smaltiti in contrada San Vincenzo, la Procura della Repubblica di Bari aprì un inchiesta. Tre siti, utilizzati come discariche non autorizzate, furono sottoposti a sequestro penale.
A giugno scorso iniziarono gli accertamenti da parte dei tecnici dell’Arpa e vennero fuori rifiuti di diversa natura che erano stati illecitamente sotterrati. Su una di quelle aree era stato impiantato un vigneto di uva da tavola che fu smantellato per eseguire gli scavi e accertare la presenza di rifiuti sotterrati.
Su quella stessa area, oggi, nonostante sia ancora sottoposta a sequestro penale, è sorto un nuovo “tendone”. Mancano solo le “barbatelle”.
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