MOLA – Dal Comitato cittadino “Chiudiamo la discarica Martucci” riceviamo e pubblichiamo il comunicato, che pubblichiamo di seguito, sulle ultime della discarica Martucci:
“L’incursione dell’assessore Nicastro nell’udienza di affidamento dell’incarico per l’incidente probatorio, finalizzato alla riapertura della vasca A della discarica di servizio/soccorso a Martucci, non ci è affatto piaciuta. Come non fossero bastate le denunce di gravi irregolarità consumate nel passato e continuate nel tempo, le recenti conferme di tali illeciti nelle indagini condotte dalla Magistratura, i primi catastrofici dati epidemiologici emergenti, il disastro ambientale annunciato, si continua a ritenere Martucci un sito da mantenere in vita, anzi da riaprire al più presto. Ciò non può e non deve essere! Lo esigono elementari considerazioni di opportunità e di tutela della salute pubblica, mentre emerge lo spettro di un inquinamento massiccio della falda idrica e forse anche dei terreni coltivati con tale acqua. Non possiamo attendere che il disastro continui e magari si completi! Ormai è noto: il sito in cui sono nati i diversi lotti della discarica Martucci è carsico! Per questo motivo continueremo a insistere, nelle sedi istituzionali opportune, per la chiusura totale di ogni attività e, in tal senso, contestiamo energicamente il respingimento della nostra osservazione in merito presentata in sede di 3^ Conferenza programmatica per il nuovo PRGRU (Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani) e annunciamo una dura battaglia per ottenere il risultato da noi voluto. Tutto ciò come premessa per indagini più mirate e approfondite su quanto giace nel “greve ventre” delle tante discariche e per l’inizio delle necessarie e indifferibili operazioni di bonifica. Invitiamo perciò il Presidente Vendola a cambiare idea e a tutelare le ragioni di salute delle popolazioni danneggiate, piuttosto che la ragion di Stato”.
Discarica Martucci, si continuano a rafforzare soluzioni di morte
© Riproduzione riservata 31 Luglio 2013
Non ci sono commenti, di la tua qui sotto!