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Il 22 ottobre il Consiglio Regionale discuterà delle sorti della Città Metropolitana di Bari. La Provincia di Bari si è mossa sull’argomento sin dalle prime battute, inviando a tutti i Comuni del barese la legge del 7 agosto che ne accelerava l’attuazione e la richiesta di una congiunta riflessione, convocando un’apposita riunione per i primi di settembre. Ciò accadeva, precisamente, il 14 agosto scorso e il Presidente Schittulli, giustamente allarmato, suonava la sveglia a tutti. Alcuni Comuni della Provincia hanno subito colto l’invito e chiamato alla discussione le proprie Comunità sull’argomento, nelle forme più varie (Consigli Comunali, assemblee pubbliche, convegni): tra queste non c’è Mola! Ovunque le forze politiche, gli organi istituzionali si sono mobilitati per capire, riflettere e decidere: così le prime prese di posizioni sono state assunte.
Da noi, invece, il tema è tuttora tabù! Ma ci può essere indifferenza sulle sorti del nostro paese, che potrebbe divenire una periferia della città di Bari e perdere la propria autonomia decisionale?
PERCHE’ TUTTO QUESTO SILENZIO SU UNA SVOLTA EPOCALE PER LE SORTI DELLA NOSTRA COMUNITA’?
Non sarà l’indifferenza di chi ormai “guarda oltre” e ha perso ogni interesse per la propria collettività?
Mola, 12.ottobre.2012
Partito Socialista Italiano – Sezione di Mola
Vittorio Farella
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