MONOPOLI – Chi dice che alla barbarie umana non c’è limite non sbaglia. Questi sei cuccioli sarebbero finiti nel tritacarne del compattatore dei rifiuti se non fosse stato per l’operatore ecologico Michele Renna che ha udito i lamenti provenienti dal cassonetto.
Qualcuno se n’era sbarazzato, gettandoli dentro, consapevole che per loro non ci sarebbe stato scampo. Ieri mattina, intorno alle 7.30, l’operatore ecologico si è recato in contrada Lamamolilla per recuperare alcuni rifiuti ingombranti abbandonati nei pressi del cassonetto. Il compattatore era passato da qualche ora e questo avvalora l’ipotesi che i cuccioli siano stati gettati nel cassonetto tra le 6 e le 7.30. Una coincidenza fortunosa che di fatto gli ha salvato la vita.
Michele Renna non ci ha pensato due volte a capovolgere il cassonetto per recuperarli. Li ha riposti in un cartone e poi li ha sistemati sul sedile del suo furgoncino. La cosa non è sfuggita ai residenti della zona ed ai passanti tant’è che il salvataggio effettuato dall’operatore ecologico ha fatto subito il giro di bar ed attività commerciali della zona scatenando una vera e propria gara di solidarietà. Uno dei sei cuccioli, infatti, è stato subito adottato da un passante, Gimmi Simonini, titolare della ditta “La Costruzioni in Legno”. Gli altri cinque, invece, hanno trovato ospitalità nel rifugio comunale di contrada Torre d’Orta nella speranza che qualcuno possa adottarli. Si tratta di cinque esemplari di razza meticcia, di colore bianco, nero e marrone. Hanno già qualche settimana di vita e quando ieri mattina sono stati recuperati apparivano spaventati, quasi consapevoli del rischio corso.
Sei cuccioli gettati nel cassonetto. Salvati dall’operatore ecologico
© Riproduzione riservata 08 Aprile 2014
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