aggiornato il 26/01/2023 alle 12:41 da

Laganà, storia e sogni di Monopoli

«Accetto con umiltà quello che mi avete fatto di bene e anche di male», scherza alla fine della presentazione Walter Laganà. «Il sindaco dei due mandati», come lo definisce il preside Martino Cazzorla che presenta il libro del professore e politico monopolitano giovedì sera. Titolo dell’opera: “Monopoli. Arte cultura storia tradizioni popolari e religiose”. Nella biblioteca Rendella tante le personalità accorse ad ascoltare un cittadino che prima di scrivere un libro di storia su Monopoli, ha fatto anche egli la storia di questo comune. In prima fila lo storico amico Giovanni Copertino.

Omaggiano Walter Laganà anche gli esponenti dell’attuale amministrazione. Il sindaco Angelo Annese, che lo definisce lo Zio Walter, dice: «Una preziosa testimonianza sulla storia della città, un importante documento. Monopoli ha un tesoro di arte, cultura, un’immensità da scoprire. Come sindaco e cittadino dico grazie al professore per quanto ha fatto e sta facendo per il nostro paese». L’assessora alla cultura Rosanna Perricci aggiunge: «Questo è un libro che rappresenta l’amore e l’appartenenza del professor Walter Laganà al territorio di Monopoli. È una testimonianza di tradizioni popolari e religiose da far conoscere alle future generazioni».

Un libro che racconta la storia di Monopoli, che si intreccia poi con quella dell’autore. Un uomo che in città ha ricoperto incarichi importanti e che ad 85 anni ha deciso di regalare con questo volume il suo sapere ai concittadini. Vengono ricordati da Martino Cazzorla gli studi pionieristici del professore sulle cripte nostrane. Laganà racconta di aver fatto anche da guida per far conoscere quelle preziose chiese del nostro territorio, ma che dovette smettere presto perché i contadini infastiditi avevano iniziato a distruggerne gli affreschi.

«Un libro vivente della storia di Monopoli», dice Martino Cazzorla. C’è però spazio anche per le amarezze. Laganà nel libro si descrive come “un uomo inquieto e del dubbio”. Dice anche: “Non sono stato a volte capito o non sono riuscito a farmi capire”. Sempre tra le righe del suo lavoro, sottolinea Martino Cazzorla, la frase: “Ho sempre pagato di persona”. Un riferimento ai tanti processi da cui il politico democristiano è uscito assolto.

Laganà ricorda infine i suoi sogni non realizzati: Monopoli 2 da realizzare tra Santo Stefano e il Capitolo, un grande complesso di sviluppo che vide l’opposizione di Raffaele Fitto, secondo l’ex sindaco forse geloso di un simile successo. Poi la possibilità mancata di spostare la ferrovia ad Ovest per riunificare la città. «Mi diedero quasi del folle», scherza. Insomma giovedì sera nella Rendella c’è stato un viaggio nella Monopoli che è stata, ma anche nei sogni di quella che avrebbe potuto essere.

© Riproduzione riservata 26 Gennaio 2023

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