«Prima di tutto non parliamo di pazienti, ma di persone. Anche noi abbiamo un camice, ma non da medico, è un camice colorato». Così la vicepresidente di Smile’s friend Fonte Esposito, nome da clown Birillo, ci spiega le parole e le espressioni giuste da usare per raccontare la clownterapia. Anche a Monopoli dal 2019 esiste una realtà che si occupa di riportare il sorriso sul volto di chi più ne ha bisogno. Smile’s friend con presidente Annamaria Bruno, in arte Mimì, conta ben 15 volontari.
Prima di fondare questa realtà il gruppo faceva clownterapia con altre associazioni. «Volevamo donare sorrisi e non c’erano altre realtà di questo tipo a Monopoli», spiega la presidente. Nel 2019 erano al San Giacomo a volte tutti i giorni della settimana. In pediatria in particolare e qualche volta al pronto soccorso. Organizzavano anche eventi in strada. Sono stati ospiti della biblioteca e poco prima dell’esplosione del Covid hanno organizzato il carnevale in Romanelli per gli anziani. Poi per due anni la loro attività si è fermata. Sono arrivati i tempi del Covid e delle restrizioni. Nel 2021 ricominciano a uscire in pubblico con la fondazione Veronesi, partecipando alla campagna del Pomodoro della salute. A inizio 2022 intrattengono i bambini nell’Hub vaccinale di Monopoli. Purtroppo fanno fatica a tornare nell’ospedale San Giacomo. A differenza di molte altre realtà e di molte altre strutture sanitarie pugliesi, a Monopoli ci sono ancora molte restrizioni per i clown in ospedale. Riescono a tornarci però lo scorso 23 dicembre, un giorno speciale in cui grazie a don Biagio Convertini, il cappellano, fanno un giro completo dei reparti. A questo giorno è legato uno degli aneddoti più belli di questi anni di attività. Un uomo che doveva fare dialisi ringrazia le volontarie: «Oggi non avevo proprio voglia di fare terapia, grazie a voi la mia giornata è diventata per me un po’ diversa». Una sintesi, la frase, dell’importanza di questa attività. Non è l’unica soddisfazione che l’associazione ha avuto, perché spesso i volontari vengono ringraziati per strada dai bambini e riconosciuti perfino senza il trucco. Nessuno finora in generale ha mai cacciato o dimostrato insofferenza per i clown monopolitani.
«Il naso rosso è un po’ come il travestimento per Superman. Indossarlo fa venire fuori il bambino che è in ognuno di noi. Con il naso rosso entriamo più facilmente in contatto con adulti e bambini», spiega la vicepresidente. Per diventare clown si deve seguire un corso e superare una selezione. C’è una parte teorica che racconta la storia e l’idea di fondo su cui si basa la clownterapia, resa celebre anche da un film di Robin Williams che raccontò la storia del medico americano Patch Adams. Poi c’è una parte pratica, in cui si sviluppa l’empatia. Quando infine si incontrano le persone non c’è un manuale d’istruzione, un canovaccio. Non si prepara uno spettacolo. Si cerca di entrare in sintonia con chi si ha di fronte e si prova a farlo ridere. Si porta sempre un palloncino e attraverso l’improvvisazione si cerca di far sorridere coloro che i volontari incontrano. Ovviamente la comunicazione cambia a seconda dell’età della persona con cui si interagisce. Magie, bolle di sapone, piccoli sketch, ma nulla di troppo rumoroso, non ci sono veri spettacoli teatrali.
Dal 2021 poi Smile’s friend è entrata a far parte della Casa delle associazioni, l’Ets, nata nel quartiere della Melvin Jones. Ha vinto insieme ad altre sei realtà un bando comunale e lavora per valorizzare dal punto di vista sociale il quartiere. In questa realtà vengono organizzate attività per le persone diversamente abili, per pazienti psichiatrici, per i bimbi di famiglie con problemi economici, di mensa sociale e di raccolta beni per chi ha bisogno. Poi insieme ad Afaup Monopoli (Associazione Famiglie Utenti Psichiatrici) e Radici del Brasile (impegnata nelle arti marziali e negli sport all’aperto) ha vinto un bando regionale e realizzerà il progetto “Sport e tempo libero, insieme per l’inclusione”. In particolare Smile’s friend si occuperà di musicoterapia, dogterapia, clowneria, giocoleria, spettacoli con bolle di sapone. Sarà rafforzata per l’occasione anche la collaborazione con l’associazione Vivere a colori e parteciperà agli eventi il clown Fumetto.
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