Cura del corpo ma anche dell’anima. Perché l’accettazione di sé stessi, specie durante la malattia, è la prima leva del benessere. Dalla volontà di donare una maggiore consapevolezza e sicurezza, l’Amopuglia onlus promuove Progetto Donna, incontri riservati a otto pazienti oncologiche con l’obiettivo di sostenere le donne nelle difficoltà emotive legate alla malattia oncologica, fornendo loro strumenti pratici per non rinunciare a piacersi durante le cure. Nato da un’idea di Angelita Cantanna e Loredana Liuzzi, Progetto Donna rispecchia il senso del servizio offerto dall’U.O.C. San Camillo: la cura del paziente oncologico non solo dal punto di vista fisico ma nella sua sfera psico-emotiva, relazionale, familiare con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita. Il progetto, presentato mercoledì presso la sede Amopuglia onlus in via Vitti 70/72 alla presenza di Felice Spaccavento, direttore dell’unità di cure palliative dell’Hospice, della presidente Amopuglia Alma Allegretti e del sindaco Angelo Annese prevede tre incontri di gruppo dove apprenderanno quei “trucchi” di bellezza per consentire loro di relazionarsi meglio con l’esterno. Coprire un’occhiaia più accentuata, comprendere la fase di caduta e ricrescita dei capelli, gestire il foulard saranno alcuni dei “segreti” che verranno svelati alle pazienti. “Una diagnosi oncologica è un sisma emotivo che intacca la femminilità, la maternità, la sessualità. Migliorare l’immagine di sé, apre alle relazioni, aiuta l’umore, porta a un giovamento funzionale”. Gli incontri, inoltre, saranno uno spazio di condivisione anche emotiva, di confronto. Le due professioniste avranno il ruolo di facilitatori mentre l’operatrice specializzata Nadia Cascione accompagnerà le pazienti nel riconoscimento e trattamento delle tossicità cutanee da terapia: mani rosse, lesioni, radiodermiti, cicatrici, aderenze, rush cutanei.
Alle pazienti saranno offerti trattamenti specifici oltre che i consigli di make-up per migliorare il proprio aspetto.
Una generosità reale, a costo zero che coinvolge anche New Look che ha messo a disposizione otto trousse. L’obiettivo è rendere il progetto continuativo e dare la possibilità non solo alle donne ma anche agli uomini di valorizzare corpo e mente.
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