aggiornato il 09/07/2024 alle 19:00 da

Il maestro Angelo Gentile compie 90 anni

Un Angelo Gentile di nome e di fatto. L’amministrazione comunale, tramite il sindaco Angelo Annese, ha inteso tributare un riconoscimento al professore di Conservatorio e Maestro d’orchestra della RAI Angelo Gentile in occasione dei suoi 90 anni. Il musicista monopolitano, trasferitosi giovanissimo nella Capitale, giovedì è tornato “a casa” ed ha festeggiato le novanta gloriose primavere a Palazzo di Città. Il legame con Monopoli non si è mai interrotto animato dall’amore per il mare ed il suo profumo, per la campagna dove visse l’infanzia, nella masseria della nonna con l’albero d’ulivo, dai sapori mediterranei soprattutto quelli dell’olio e del vino. Nei ricordi familiari affiorano i volti delle sorelle Raimondi, in particolare Franca vincitrice del Festival di Sanremo nel ’54. Poi il cugino della Farmacia Gentile, la famiglia Carrieri, le cugine Rosa e Pia di Bari, gli amici più cari Angelino Palmisani e le famiglie Mimì Intini, Mitrotti, Palmitessa, Giamporcaro oltre che il più giovane Cosimo Aprile, detto “Geghenidd”, fresco di 104 anni. Per il maestro Gentile la musica fu una “seconda” ma incredibile passione. Dapprima si diede alla carriera sportiva, infatti, l’atletica leggera, poi il calcio. Erano tempi di sacrifici. Nei suoi ricordi c’è quel pallone fatto di pezze e quei calzettoni (quattro-cinque paia uno sopra l’altro) che fungevano da scarpe realizzati ai ferri dalla madre e che ad ogni partita venivano gettati perché logori. Non nasconde d’esser stato costretto a chieder in prestito un paio di scarpe dai fratelli Lucio e Tommaso Mitrotti. Poi l’ingaggio nella squadra del Castellana Grotte, varie proposte da altre squadre e due anni di fermo da convocazioni ed allenamenti per svincolarsi dal cartellino castellanese. Fu la fine della carriera sportiva e l’inizio di quella musicale: a 16 anni comincio a studiare violino. La madre raccontava che sulla spiaggia di Porto Ghiacciolo cercava qualsiasi ramo che poggiava sotto il mento fingendosi violinista. Poi arrivò la viola e l’affermazione come professore di Conservatorio e maestro dell’orchestra della RAI di Roma. Una professione che ancora adesso esercita e di cui non potrebbe fare a meno. Tanti gli artisti conosciuti: Pavarotti, Carreras Domingo, Mina, Morricone, Rota. Ed a tutti ha fatto conoscere Monopoli attraverso racconti ed aneddoti. Gli stessi sciorinati a Palazzo di Città, giovedì pomeriggio, quando, credendo di partecipare alle promesse nuziali della figlia, ha ricevuto la sorpresa della pergamena di riconoscimento, consegnata dal sindaco Angelo Annese in segno d’affetto ad un figlio di Monopoli che ha reso lustro alla città con la sua professionalità. Visibile la commozione e la gratitudine per un territorio che porta nel cuore e che ogni estate diviene meta di vacanza e ricordi di vita vividi. A cui quest’anno si aggiunge una festa di compleanno speciale. Auguri!

© Riproduzione riservata 09 Luglio 2024

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