aggiornato il 25/07/2024 alle 13:00 da

Il centro storico si sta svuotando?

Il Centro Storico si sta svuotando? Non è più una sensazione. Per gli operatori è praticamente una certezza. La sera, dopo le ore 21 circa, il borgo antico che tanto attirava turisti e visitatori anche dei comuni vicinori, si svuota. È il deserto anche la domenica: non solo in serata ma per l’intera giornata. Non si dica che la colpa è dell’afa che disincentiva le uscite. Per gli operatori la causa sta tutta nella mancanza di programmazione di eventi attrattivi oltre che di servizi ai turisti: “Alle 21.30 non si vede più nessuno. Abbiamo perso un giro” risponde serafico Ottavio Capodiferro, presidente degli Operatori del Centro Storico. “La statistica sul calo di presenze non la facciamo noi. Viene fatta in primis dai fornitori che stanno fatturando molto meno rispetto gli altri anni”. Una discesa che gli operatori non attribuiscono all’incremento dei prezzi, come talvolta si vuol giustificare, ma ad un abbandono del centro storico da parte dell’amministrazione comunale: “I prezzi sono rimasti uguali allo scorso anno. Nessuno di noi vuol spennare il turista. Sarebbe controproducente e non siamo così stupidi” dichiara Capodiferro. “La gente non ha solo bisogno di mangiare e bere. Vuol anche divertirsi. Ed intendo anche qualche evento che possa coinvolgere i giovani, le famiglie, valorizzando piazze e chiassi del borgo antico. Ormai non abbiamo eventi turistici ma solo culturali che non soddisfano tutte le esigenze. C’è chi ha voglia di spensieratezza e divertimento, di coinvolgimento leggero. Da questo punto di vista siamo stati totalmente abbandonati dal delegato al Turismo che durante questi mesi né abbiamo mai visto né si è mai fatto una passeggiata per costatare di persona le problematiche del Centro Storico” prosegue come un fiume in piena. “La domenica è il giorno più brutto. Ormai i lidi si sono attrezzati con gli happy hours e qui non esce nessuno. I nostri incassi parlano chiaro. Nessuno ce l’ha con i lidi, sia chiaro”. Il turismo è un sistema che va gestito in ogni suo aspetto. Con pianificazione. Il turismo è un’opportunità che va colta non sfruttata, che va analizzata nelle sue dinamiche. Che va valorizzato trovando ogni volta una chiave di volta: “Oggi il turista apprezza le tradizioni locali. Non a caso la vera attrattiva ora sono i pescherecci che scaricano il pescato sulla banchina. Ecco che non serve a nulla quella Casa del Mare a Porta Vecchia, staccata dalla tradizione del luogo”. Secondo il presidente OCS non si ha la capacità anche di veicolare il turista nel Centro Storico: “Arrivano le crociere, fotografiamo navi e yacht e ce ne vantiamo ma non siamo in grado di far un accordo per far girare i crocieristi in città prima che ad Alberobello o Polignano a Mare. Le criticità sono contraddistinte anche dalla carenza dei servizi, come i parcheggi, la difficoltà negli spostamenti, la carenza d’igiene: “La questione va affrontata in maniera più complessa. Non basta un parcheggio dislocato. Mi spieghino anche perché i cestini dopo l’archetto restano pieni per giorni e li magari vanno a depositare ospiti di strutture e se malauguratamente hanno mangiato in un ristorante e lì si trova uno scontrino è l’attività che prende una multa”. Si teme la fine di altre località turistiche, come Gallipoli, via via svuotate: “Si può sempre migliorare. Ma qui vedo che le cose sono ferme” tuona Capodiferro.

© Riproduzione riservata 25 Luglio 2024

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