MONOPOLI – Se Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto. Detto fatto. Se i monopolitani non conoscono sufficientemente il proprio agro, allora sono le contrade a venire a Monopoli a presentare le proprie peculiarità. Ampliare la conoscenza del nostro vasto territorio agreste è infatti l’obiettivo di “Contrade in Vetrina”, l’evento promosso dall’Assessorato alle Politiche Agricole e al Territorio Extraurbano del Comune di Monopoli, in collaborazione con i comitati festa delle contrade monopolitane, grazie al coordinamento dall’associazione culturale “In-Contrada” di Zingarello. Manifestazione che andrà in scena questo weekend nella centralissima piazza Vittorio Emanuele, ove ciascun comitato festa promuoverà il proprio territorio, le proprie feste ed i prodotti agricoli locali. Visitando i vari stand sarà così possibile gustare in contemporanea le prelibatezze preparate da ciascuna contrada, con un’offerta per l’occasione diversificata di ben nove sagre: gelato e salsiccia di L’Assunta, zucchina di S. Michele ai Monti, latticini di S. Lucia, pettole di Gorgofreddo, orecchiette di Antonelli, frittelle di Sicarico, panzerotti del Virbo, panino alla porchetta della Madonna del Rosario e vino locale di S. Gerardo. Il tutto accompagnato da musica, cabaret e divertimento a cura di ospiti locali, dai Cipurridd a U Monacidd. “Contrade in vetrina” – così come spiegato martedì nel corso della conferenza stampa di presentazione nella sala Grassi del Municipio dall’assessore Mimmo Zaccaria assieme al consigliere Angelo Annese, al presidente dell’associazione culturale “In-Contrada” Pasquale Bianco ed ai rappresentanti dei comitati festa – vedrà anche la partecipazione delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Cia che per mezzo di tre agronomi formeranno ed informeranno su orticoltura, olivicoltura e zootecnia, spiegando anche come distinguere prodotti locali da quelli importati. Due giorni dunque ricchi di sagre, degustazioni, eventi formativi e tanta musica popolare per promuovere il territorio rurale, valorizzarne la cultura, le peculiarità eno-gastronomiche e promuovere i prodotti agricoli locali.
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