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L’epatite è una malattia infettiva che colpisce il fegato. Si trasmette principalmente per contatto diretto con il sangue infetto, spesso associato all’uso di droghe per via endovenosa, oppure attraverso rapporti sessuali non protetti. Le stesse cause probabilmente alla base della diffusione del virus HCV anche a Monopoli. Nella nostra città, infatti, preoccupa il crescente utilizzo di sostanze stupefacenti, specie tra i giovanissimi. Dai 16 anni in poi c’è largo consumo di eroina, una droga pericolosissima che può, tra le altre cose, determinare anche la morte per overdose.
La conferma arriva anche dai recenti arresti dei carabinieri. In manette, negli ultimi mesi, sono finiti giovanissimi, spesso incensurati, sorpresi con pochi grammi di sostanza stupefacente, quasi sempre eroina. La corsa settimana, in Piazza Sant’Antonio, l’ultimo arresto in ordine cronologico. Nel contempo, nell’ultimo periodo, le farmacie hanno segnalato l’anomalo acquisto da parte di giovanissimi e non, di confezioni di siringhe, specie quelle utilizzate per iniettare l’insulina. Un’anomalia che ha spinto molti farmacisti ad allertare le forze dell’ordine ed a sospendere la vendita ai minorenni. La vicenda sta assumendo contorni preoccupanti anche alla luce dei casi di epatite C riscontrati nelle ultime settimane.
Preoccupa la repentina evoluzione del mercato locale della droga, sempre più frammentato ed affidato a baby-pusher nella duplice veste di assuntori e spacciatori. Difficili da scovare e da fermare perchè adesso, questa è l’altra variante, gli accordi tra venditori ed assuntori si stabiliscono attraverso facebook e non più attraverso i telefonini. Ma tenuto conto che in questo caso i protagonisti del nuovo mercato della droga sono spesso adolescenti, l’invito è rivolto ai genitori a controllare maggiormente i comportamenti dei loro figli, e soprattutto a denunciare alle forze dell’ordine eventuali situazioni sospette. Anche alla luce di questa preoccupante crescita di casi di epatite C.
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