MONOPOLI – Un ospedale da 299 posti letto, che si estenderà su una superficie di 150mila metri quadri, di cui 35mila di superficie coperta. Centocinquanta saranno le camere di degenza, tutte con bagno, 4 le sale operatorie e due le sale travaglio-parto. Si svilupperà su quattro piani, con uno interrato, per un’altezza di 21 metri. Questi i numeri del grande ospedale della Valle d’Itria che sorgerà tra il Comune di Fasano e quello di Monopoli. Questa mattina, nella sala delle terre parlanti, i sindaci dei comuni interessati, insieme all’assessore regionale alle opere pubbliche Fabiano Amati e al direttore di area dell’agenzia regionale sanitaria Vincenzo Pomo, hanno illustrato il progetto che coinvolgerà numerose comunità e sul quale si concentrano le aspettative di salute di un territorio molto vasto. Territorio comunque che, allo stato attuale, alla luce del piano di rientro, sta vedendo una serie di ospedali penalizzati, ridimensionati o completamente chiusi. Per vedere realizzata questa nuova struttura comunque, così come ha dichiarato Amati, dalla sottoscrizione dell’accordo di programma con il Ministero della Salute, passeranno 5 o 6 anni. Il tempo di provvedere alla progettazione, alla gara d’appalto, alla’adeguamento dei comuni dei piani urbanistici. Non indifferenti saranno le risorse economiche per la nascita di questa struttura ospedaliera di eccellenza: servirà un investimento di 71milioni di euro. La presenza dell’ospedale della Valle d’Itria era diventata ormai una necessità: la Regione ha infatti programmato una riorganizzazione generale e un ammodernamento delle rete sanitaria pugliese. Questo perché, così come è emerso in sede di conferenza stampa, nella fascia territoriale tra Bari e Brindisi mancava un ospedale all’avanguardia e tecnologico come questo che ci si appresta a fare e che servirà un bacino di utenza di 300mila abitanti.”L’ospedale – ha detto Pomo – non sarà il risultato della somma algebrica degli altri centri della zona, sarà una struttura medio grande in cui si potrà contare su 2 Tac, l’angiografo, la radioterapia, la cardiologia con la terapia intensiva e l’emodinamica e con la neurologia accompagnata dalla stroke unit”. La realizzazione di questo nosocomio porterà anche alla risistemazione dell’intera rete viaria di collegamento con i Comuni del comprensorio. Soddisfazione è stata espressa da tutti i sindaci presenti, a partire dal primo cittadino di Monopoli, Emilio Romani. “E’ la dimostrazione- ha detto – di come si riescano a raggiungere gli obiettivi, a prescindere dalle appartenenze politiche. Immagino questo come un territorio di sviluppo e di salute. Il nuovo ospedale rappresenterà il meglio tra le strutture che ci sono, in un’ottica europea”.
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